Napoli, abusi su bimba di 4 anni: lo zio fermato dopo la confessione

Campania
Foto di Archivio (ANSA)

L'arresto è avvenuto dopo un lungo interrogatorio in questura e dopo la confessione dell'uomo: è accusato di violenza sessuale su minore

Con l'accusa di violenza sessuale su minore, è stato arrestato lo zio della bimba rom di quattro anni, vittima di abusi che, martedì 9 aprile, era stata portata dalla madre presso l'ospedale Santobono del capoluogo campano. L'arresto è avvenuto dopo un lungo interrogatorio in questura e dopo la confessione dell'uomo. Il fermo è stato disposto dalla sezione "Fasce deboli" della Procura di Napoli (sostituto procuratore Santulli, procuratore aggiunto Falcone). Lo zio della bimba era stato rintracciato dagli agenti presso la stazione della Circumvesuviana di Barra. Quando ha visto la polizia, l'uomo ha tentato di fuggire, ma è stato bloccato.

La denuncia di Francesco Emilio Borrelli

A rendere noto l'episodio, nei giorni scorsi, era stato il consigliere dei Verdi della Regione Campania, Francesco Emilio Borrelli, componente della commissione Sanità, che oggi è tornato sulla vicenda: "Credo sia caduto un tabù dell'omertà nella comunità rom dove rarissimamente le donne denunciano le violenze: questa volta a denunciare i fatti agli inquirenti è stata proprio la mamma della bimba, accompagnata dai sanitari del Santobono,che ha puntato il dito contro un familiare. Si tratta di un ambiente dove si tende a coprire l'autore delle violenze, anche se così raccapriccianti", le sue parole. 

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