Il ladro avrebbe messo a segno nove colpi, ai danni di abitazioni, negozi e auto. Identificato anche grazie agli indumenti che portava durante i furti
E' stato fermato dai carabinieri il ladro seriale che tra febbraio e marzo scorsi avrebbe commesso nove furti tra Pimonte e Agerola, in provincia di Napoli, all’interno di abitazioni, negozi e auto. Il 26enne è stato identificato attraverso l'acquisizione di testimonianze e analizzando le immagini dei sistemi di videosorveglianza.
Le indagini
Decisivo è stato il confronto fra gli indumenti indossati durante i furti e quelli che i militari hanno rinvenuto nell’abitazione dell’indiziato: l'indumento chiave è stato un giubbino con una striscia catarifrangente, usato dal 26enne in più occasioni e ripreso dalle telecamere cittadine, e poi rinvenuto in casa. Sul giovane è stato anche rilevato un taglio su una mano compatibile con le lesioni che si sarebbe procurato infrangendo la porta a vetri di un'agenzia di viaggi dove avrebbe messo a segno un colpo.
I furti
Il 22 febbraio il 26enne avrebbe commesso due furti, in un'abitazione privata e in un'agenzia di viaggi poco distante, riuscendo a impossessarsi di gioielli d'oro, denaro contante e di una carta di credito utilizzata poi per prelevare 1.000 euro. Il 4 marzo avrebbe rubato un'auto per raggiungere il luogo in cui era parcheggiata l'utilitaria che, a suo parere, lo aveva investito pochi giorni prima: successivamente avrebbe dato fuoco alla vettura. Sono stati accertati, infine, altri sei furti - due all'interno di esercizi commerciali e quattro tentati su auto- tutti verificatisi la notte del 29 marzo ad Agerola. Dopo aver infranto i finestrini di alcune macchine in sosta per impossessarsi di eventuali oggetti di valore presenti, il malvivente si introdusse in due bar rubando il denaro presente nei registratori di cassa.