Sessa Aurunca, manca l’autorizzazione: sequestrato l’ospedale dei medici assenteisti

Campania
Foto di archivio (ANSA)

Secondo le indagini dei carabinieri, medici, dirigenti, infermieri e amministrativi avrebbero stretto un 'patto' per allontanarsi dal posto di lavoro dopo aver timbrato il cartellino

L'ospedale San Rocco di Sessa Aurunca, nel Casertano, finito oggi al centro di un'indagine per i casi di assenteismo che coinvolgono numerosi medici della struttura, è stato posto sotto sequestro dai carabinieri del Nas. I militari hanno riscontrato "la mancanza della prevista autorizzazione all'esercizio della struttura nosocomiale", oltre a "carenze strutturali, funzionali e organizzative". Le carenze interessano soprattutto il complesso delle sale operatorie, una delle quali trasformata in modo illegittimo in sala parto, e il servizio di Radiologia. L'ospedale continuerà comunque a operare per evitare disagi agli utenti. I militari del Nucleo Antisofisticazione di Caserta sono intervenuti al San Rocco insieme ai carabinieri della Compagnia di Capua, che questa mattina hanno notificato i provvedimenti cautelari a 18 indagati, tra cui 14 medici della struttura ospedaliera. La Direzione Regionale per la Tutela della Salute ha disposto con immediatezza una visita ispettiva regionale per individuare eventuali responsabilità, la qualità dell'assistenza offerta nel nosocomio e garantire la regolare presa in carico dei pazienti, senza interruzione delle prestazioni ai cittadini. È quanto si legge in una nota della Regione Campania.

L'accordo tra i medici assenteisti

Tra i medici assenteisti ci sarebbe stato un accordo per timbrare il cartellino e assentarsi dal posto di lavoro durante l'orario di servizio. È quanto emerge dalle indagini condotte dai carabinieri, che hanno nascosto alcune telecamere nella struttura ospedaliera, una delle quali collocata nei pressi di una delle uscite di emergenza del San Rocco, che sarebbe stata usata dagli indagati per allontanarsi in auto dopo aver timbrato il cartellino, sfruttando proprio il 'patto' con i colleghi. Tra gli indagati ci sono dirigenti, medici, infermieri e amministrativi.

I provvedimenti della procura

Su disposizione della Procura di S. Maria Capua Vetere, i militari delle Stazioni di Vairano e Teano hanno notificato 18 obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria ad altrettanti indagati, quasi tutti medici. I reati contestati, a vario titolo, sono di associazione a delinquere finalizzata alla truffa ai danni dello Stato, false attestazioni e singole ipotesi di truffa. I medici indagati erano in servizio nel reparto di anestesia, di pediatria, psichiatria e al 118. Tra gli indagati figurano anche due medici del Policlinico dell'Università Federico II.

Direttore dell'Asl: "Inflessibili con chi ha sbagliato"

"Saremo inflessibili con chi ha sbagliato, applicando, non appena avremo le carte della Procura, la legge Madia sul licenziamento immediato degli assenteisti". Queste le parole del direttore generale dell'Asl di Caserta, Mario De Biasio, a proposito dell'indagine della Procura di Santa Maria Capua Vetere per l'assenteismo nell'ospedale San Rocco di Sessa Aurunca, che ha coinvolto 28 persone, tra cui 16 dirigenti medici. "Questi fatti sono gravissimi - ha aggiunto De Biasio - ma sono avvenuti quando ancora non eravamo intervenuti per installare il dispositivo con le impronte. Da quel momento, era la fine del 2017, le cose sono sicuramente migliorate".

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