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Scarafaggi al Vecchio Pellegrini, Procura Napoli indaga per sabotaggio

Campania
Foto di archivio (ANSA)

Il ritrovamento delle blatte era avvenuto il 12 febbraio. Gli insetti sarebbero stati portati da infermieri desiderosi di trasferirsi in un altro ospedale

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La Procura di Napoli indaga per sabotaggio in relazione al ritrovamento di scarafaggi, nel pomeriggio di martedì 12 febbraio, all'interno dell'ospedale Vecchio Pellegrini. L'ipotesi, come riferisce Il Mattino, confermerebbe i sospetti già avanzati dall'Asl e dalla direzione sanitaria dell'ospedale, che avevano parlato di vero e proprio dolo. Gli insetti sarebbero stati portati in una busta avvolta in un lenzuolo, piena di segatura, da alcuni infermieri, una minoranza del totale dei paramedici, che, secondo l'indagine, avrebbero interesse a ottenere il trasferimento in altro ospedale, quello del Mare, nella zona di Ponticelli. Le blatte sono state trovate in un locale dell'ospedale e su un lenzuolo, in un bagno adiacente al pronto soccorso.

Ordine degli Infermieri: "Verità da accertare"

"La vicenda blatte all'Ospedale Vecchio Pellegrini, cosi come da diffuse ricostruzioni giornalistiche, sta generando discredito e allo stesso tempo grave e profondo imbarazzo per un'intera professione". Cosi in una nota diffusa dall'Ordine delle Professioni Infermieristiche di Napoli. "Confidiamo nella magistratura e auspichiamo un rapido accertamento della verità, anche per consentire a quest'Ordine professionale, ove vi fossero gli estremi, di adottare i provvedimenti del caso", dichiara Ciro Carbone, Presidente dell'Ordine. "Se fosse confermata l'ipotesi investigativa ci troveremo di fronte a comportamenti che nulla hanno in comune con lo spirito di servizio e di abnegazione con cui gli infermieri da sempre svolgono il proprio dovere di professionisti dell'assistenza sanitaria. Dunque - aggiunge Carbone - come Ordine saremo intransigenti e decisi nella condanna".

"Plauso ai colleghi del Cardarelli"

L'Ordine plaude invece al comportamento responsabile e dall'alto profilo etico dei colleghi del reparto urgenza del Cardarelli. "Le gravi difficoltà strutturali e organizzative che la sanità campana sta attraversando da anni, soprattutto per la pesante carenza di organici, sono state affrontate sin qui dagli infermieri con questo spirito di servizio", osserva ancora Carbone. "Con la dignità di una professione matura e consapevole. I forti principi etici e morali che sono alla base della professione, sono stati d'aiuto nel tenere alto l'impegno verso i cittadini e verso gli ammalati anche in condizioni di grave difficoltà e disagio, spesso anche a rischio della propria sicurezza. Un corpo professionale sano ed eticamente forte come quello degli infermieri di Napoli - conclude Carbone - rifiuta e respinge come impropri comportamenti insani, inqualificabili e criminali come quelli messi in atto al Vecchio Pellegrini. Comportamenti ancora più esecrabili considerando il fatto che essi si ritorcono alla fine, sulla qualità dell'assistenza erogata e sul benessere dei cittadini".

Le dichiarazioni di Francesco Emilio Borrelli

"Negli ospedali campani non c'è posto per truffatori, ricattatori, sfaticati e furbetti di ogni sorta. Se i sospetti avanzati dall'inchiesta aperta al Vecchio Pellegrini sul caso delle blatte ritrovate nei bagni dovesse confermare le responsabilità di alcuni soggetti appartenenti al personale infermieristico, l'unica soluzione è il licenziamento immediato". Sono le parole del consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, componente della Commissione Sanità. Poi, ha proseguito: "Non consentiremo che pochi irresponsabili infanghino l'immagine di migliaia di infermieri che nelle nostra regione lavorano con professionalità e passione e soprattutto non consentiremo che nei nostri nosocomi possano essere messi in campo comportamenti ricattatori sulla pelle dei pazienti e delle loro famiglie che troppe volte, negli ultimi tempi, hanno subito danni e disagi causati da episodi sui quali è bene far luce fino in fondo. Per trovare i responsabili ma non solo. Bisogna risalire a chi c'è dietro di loro per fare pulizia radicale".