Pompei, dopo Leda affiora affresco con Narciso che si specchia

Campania
L'affresco riportato alla luce a Pompei

Nell’atrio della stessa dimora dove era affiorata l’opera ritrovata a novembre, gli archeologi hanno riportato alla luce un’opera che ritrae il personaggio della mitologia greca mentre si guarda nella sua immagine

Riportato alla luce a Pompei un affresco con protagonista Narciso. Dopo l’opera che rappresenta Leda e il cigno, ritrovata a novembre nella camera da letto di una grande casa in via del Vesuvio, nell’atrio della stessa dimora gli archeologi hanno riportato alla luce l’affresco che ritrae Narciso che si specchia nella sua immagine, secondo l’iconografia classica. Ad annunciarlo è la direttrice ad interim Alfonsina Russo. "La bellezza di queste stanze ci ha indotto a modificare il progetto e a proseguire lo scavo - spiega Russo- Ciò consentirà in futuro di aprire alla fruizione del pubblico almeno una parte di questa domus". (LE FOTO)

Stanza decorata con delicati ornamenti floreali

"L'intera stanza di Leda è caratterizzata da decori raffinati di quarto stile - spiegano gli archeologi che hanno condotto lo scavo con la direzione scientifica di Massimo Osanna -, con delicati ornamenti floreali, intervallati da grifoni con cornucopie, amorini volanti, nature morte e scene di lotte tra animali", spiegano gli archeologi. "Anche sul soffitto, rovinosamente crollato sotto il peso dei lapilli, si estendeva l'armonia di questi pregiati disegni, i cui frammenti sono stati recuperati dai restauratori per ricomporne la trama". Gli esperti fanno notare che nell'atrio di Narciso è ancora presente "la traccia ancora visibile delle scale che conducevano al piano superiore, ma soprattutto il ritrovamento nello spazio del sottoscala, utilizzato come deposito, di una dozzina di contenitori in vetro, otto anfore e un imbuto in bronzo. Mentre una situla bronzea, contenitore per liquidi, è stata rinvenuta accanto all'impluvio".

Ambiente pervaso dal tema della bellezza

Nell'atrio della domus, dove è stato ritrovato l'affresco con il mito di Narciso "ben noto e più volte ripetuto a Pompei" - spiega Massimo Osanna - "tutto l'ambiente è pervaso dal tema della gioia di vivere, della bellezza e vanità, sottolineato anche dalle figure di menadi e satiri che, in una sorta di corteggio dionisiaco, accompagnavano i visitatori all'interno della parte pubblica della casa. Una decorazione volutamente lussuosa e probabilmente pertinente agli ultimi anni della colonia, come testimonia lo straordinario stato di conservazione dei colori."

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