Caserta, percepiva pensione della madre morta nel 2006: una denuncia

Campania
Foto di archivio (ANSA)

I finanzieri hanno accertato che risultavano attive tre diverse prestazioni previdenziali in favore di una donna nata nel 1925, deceduta da oltre dieci anni. Si tratta di una truffa da oltre 300 mila euro 

Per 13 anni ha percepito la pensione della madre morta, arrivando ad accumulare una cifra di oltre 300 mila euro. Un uomo, residente nel Casertano, è stato denunciato per truffa aggravata verso un ente previdenziale dai finanzieri del Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie di Roma, in un'operazione eseguita insieme ai colleghi della Tenenza di Piedimonte Matese. Sono anche stati sequestrati un conto di deposito presso un istituto bancario di Alife e un conto corrente postale. Su quest’ultimo, a partire dal 2006 in poi, sarebbero transitati, secondo le verifiche eseguite dai finanzieri, oltre 326.000 euro, corrispondenti alle prestazioni pensionistiche erogate dall'Inps a un'anziana, invalida per cecità totale e morta nel 2006.

La truffa

I finanzieri sono partiti da Roma con destinazione Alife per verificare se quanto emergeva dai dati in loro possesso fosse corretto. Risultavano attive tre diverse prestazioni previdenziali in favore di una donna nata nel 1925, morta da oltre dieci anni, per un totale di circa 2.000 euro mensili. Venivano erogate una pensione di invalidità, una pensione di reversibilità e un'ulteriore indennità per cecità assoluta. Dagli ulteriori accertamenti è poi emerso che nel marzo del 2007, quindi cinque mesi dopo il decesso, la donna avrebbe aperto un conto di deposito cointestato con il figlio. Tracciando il flusso dei soldi illecitamente erogati dall'Inps, i militari si sono recati presso lo sportello bancario di accredito delle pensioni, accertando che nel carteggio di apertura della posizione bancaria la firma della donna, peraltro da apporre alla presenza di due testimoni, data la sua cecità, non era presente.

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