Due ragazzi, di 19 e 20 anni, stavano andando in bicicletta sulla statale tra Capua e Villa Literno, quando un'auto li ha investiti per poi darsi alla fuga. Non ci sarebbero segni di frenata sull'asfalto
Risiedevano in un centro di accoglienza di Casaluce, in provincia di Caserta, i due ragazzi di 19 e 20 anni, originari della Guinea e del Senegal, investiti e uccisi all'alba di domenica 3 febbraio, lungo la statale 7 bis a Teverola, da un'auto pirata che non è ancora stata individuata. I carabinieri della Compagnia e del Reparto Territoriale di Aversa hanno acquisito delle immagini delle telecamere di videosorveglianza di un locale presente in zona che potrebbero fornire elementi rilevanti per individuare la vettura e il conducente. I due stranieri, regolari in Italia, avevano fatto richiesta di asilo politico, ma l'istanza era stata bocciata. Uno di loro aveva ottenuto il permesso temporaneo fino a marzo, l'altro aspettava l'esito del ricorso contro la bocciatura. Entrambi, hanno affermato i responsabili della cooperativa che gestisce il centro, erano usciti ieri sera. Una delle vittime si era fatta prestare il giubbotto da un amico del centro, questo ha complicato reso difficile la procedura di identificazione delle vittime.