Camorra, arrestati nove esponenti clan in lotta nel Napoletano

Campania
Foto di Archivio (Agenzia Fotogramma)

Tra gli arrestati, ci sono esponenti di spicco dei clan avversari Mazzarella e Rinaldi e Luigi Esposito, detto lo Sciamarro

A Castelli di Cisterna, in provincia di Napoli, i carabinieri, questa notte, hanno eseguito nove ordinanze di custodia cautelare in carcere. Il Gip le ha emesse su richiesta della Direzione distrettuale antimafia partenopea per omicidio e tentato omicidio aggravati da metodo e finalità mafiose. I militari hanno trovato e sequestrato armi e droga: 882 grammi di cocaina, 710 di hashish, 10 di marijuana. Per quanto riguarda le armi, cinque pistole, di cui un revolver privo di matricola, una Belardelli calibro 9 provento di rapina, una Brownin calibro 7,65 rubata e altre due, una con matricola abrasa e una senza matricola. 

Gli arrestati

Tra gli arrestati, ci sono esponenti di spicco dei clan avversari Mazzarella e Rinaldi e Luigi Esposito, detto lo Sciamarro. Le indagini hanno consentito di ricostruire la dinamica e il movente dell'omicidio di Vincenzo De Bernardo l'11 novembre 2015, avvenuto per vendicare l'uccisione del baby boss Emanuele Sibillo, e del tentato omicidio di Antonio Amato il 7 settembre 2017. All'agguato, nel secondo caso, prese parte anche il nipote della vittima.

L'alleanza fra clan e la rivalità

Il clan Rinaldi era a capo di un cartello criminale composto da diversi gruppi camorristici, di cui uno capeggiato da una donna, Luisa De Stefano, ritenuta il vertice del cosiddetto clan delle 'pazzignane'. Obiettivo dell'alleanza, di cui faceva parte anche il gruppo di Luigi Esposito, oltre che fare affari nel campo della droga, era contenere le mire espansionistiche del clan dei Mazzarella, che aveva messo l'occhio su comuni della cintura vesuviana e sulla zona di Nola.

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