L'ufficio scolastico della Campania ha avviato almeno tre procedimenti disciplinari nei confronti di alcune insegnanti di sostegno che avrebbero ottenuto l'incarico grazie a diplomi falsi
Alcune docenti avrebbero svolto la professione di insegnante di sostegno senza averne i titoli, per questo l'ufficio scolastico regionale della Campania ha avviato dei procedimenti disciplinari nei loro confronti.
Le insegnanti sotto accusa
Il provvedimento, come riportato il quotidiano Il Mattino, riguarda almeno tre insegnanti salernitane che, per anni, avrebbero usufruito di titoli falsi per insegnare ad alunni diversamente abili. Le certificazioni ritenute non conformi sarebbero state emesse prima del 2000, anno in cui sono subentrate le scuole di specializzazione all'insegnamento secondario, da enti privati. Un sistema che avrebbe consentito alle insegnanti di scalare le graduatorie a scorrimento provinciale.
Nel caos anche i collaboratori scolastici
Il caso si affianca al polverone che ha travolto quattro bidelli salernitani, emigrati fuori regione, finiti nel mirino delle direzioni scolastiche del Veneto, delle Marche e dell'Abruzzo. I collaboratori scolastici sarebbero stati colpiti dal provvedimento di revoca incarico in quanto avrebbero presentato diplomi di qualifica falsi e titoli di servizio irregolari. Uno di loro avrebbe perso il ruolo a Venezia, mentre per gli altri tre si parla di revoca della supplenza annuale. Il tutto accade mentre la Procura di Napoli continua a indagare sull'incendio verificatosi lo scorso 2 dicembre nell'archivio del Provveditorato di Salerno. Nei giorni scorsi è stato effettuato un sopralluogo all'interno dei locali per provare a ricostruire quanto accaduto e individuare eventuali responsabili.