Napoli, guerra ai fuochi illegali: sequestrati 7,5 quintali di botti

Campania
Foto di archivio (Agenzia Fotogramma)

La guardia di finanza è al lavoro per contrastare la commercializzazione dei botti di Capodanno illegali e pericolosi. Sequestrati in tutto sette quintali e mezzo di ordigni 

Sette quintali e mezzo di fuochi proibiti sequestrati, tre persone denunciate e due rivendite non autorizzate chiuse. È il bilancio delle attività condotte dal comando provinciale della guardia di finanza di Napoli, che a poche ore dai festeggiamenti di Capodanno prosegue con le attività di contrasto ai fenomeni illeciti in materia di produzione e commercializzazione di artifizi pirotecnici illegali.

Il laboratorio fotografico

I militari della compagnia di Ottaviano, in provincia di Napoli, hanno scoperto un laboratorio fotografico dedito al commercio illegale di botti proibiti. Durante un altro intervento, un uomo è stato sorpreso mentre caricava sulla propria auto botti illegali, per un totale complessivo di 1,5 quintali.

L'opificio abusivo di fuochi d'artificio

Alcuni giorni fa, invece, a San Giuseppe Vesuviano è stato scoperto un opificio abusivo di fuochi d'artificio illegali, privo di qualsiasi autorizzazione. Nella fabbrica, ricavata da un deposito seminterrato, erano stipati quasi quattro quintali di botti, fra cui bombe carta, bombe da mortaio, 'cipolle' e trak. Infine, all'interno del garage di un'abitazione nel pieno centro di San Gennaro Vesuviano sono stati rinvenuti due quintali di articoli pirotecnici illegali, già pronti per essere venduti, appartenenti alle categorie considerate tra le più pericolose in circolazione.

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