Napoli, tre arresti e sequestro di 2,3 tonnellate di botti illegali

Campania
Foto di Archivio

I botti illegali sono risultati altamente pericolosi in considerazione delle sostanze chimiche utilizzate per la loro fabbricazione

Tra Napoli e provincia la guardia di finanza ha scoperto un'attività di produzione e commercio di botti pirotecnici ("cipolle", "rendine", "supecobra"), con clienti su tutto il territorio italiano. In particolare è stato scoperto, ad Aversa, un opificio artigianale allestito per la fabbricazione illecita di prodotti pirotecnici, mentre a Napoli è stato scoperto un trasporto illecito di un ingente quantitativo di fuochi d'artificio. L'attività ha consentito il sequestro complessivo di 2.300 chili di botti illegali, l'arresto di due persone e la denuncia di altre cinque persone coinvolte a vario titolo nell'attività illegale.

La merce sequestrata

I botti illegali sono risultati altamente pericolosi in considerazione delle sostanze chimiche utilizzate per la loro fabbricazione. In un'altra operazione sono stati sequestrati 570 candelotti esplosivi artigianali, trovati all'interno di un negozio di Napoli, dedito alla vendita di materassi: la responsabile è stata arrestata in flagranza di reato. il titolare dell'esercizio, al momento irreperibile, è stato denunciato all'autorità giudiziaria.

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