Napoli, statuina di Hitler nel presepe. Proteste e polemiche

Campania
La statuina di Hitler esposta dall'artigiano (ANSA)

"Non la esporrei di nuovo. L'ho fatta solo per accontentare la richiesta di un cliente, non ho pensato ai risvolti politici, per me è solo lavoro" ha commentato l'autore della statuina 

Hitler tra le statuine del presepe di via San Gregorio Armeno, a Napoli. A denunciarne la presenza, il presidente del Pd di Napoli, Tommaso Ederoclite, che con un post sui social parla di "una scelta che inqeieta e spaventa, e che deve farci riflettere seriamente".
La statuetta di Hitler con il braccio alzato per il saluto nazista è stata realizzata dall'artigiano Genny Di Virgilio, ed esposta tra quelle dei personaggi della politica, dello spettacolo e della religione create dell'artigiano negli ultimi anni.
L'episodio ha suscitato le proteste dell'ex sindaco di Napoli, Antonio Bassolino, e quelle del vicesindaco partenopeo, Enrico Panini. "Trovo del tutto superfluo ricordare i crimini e le peggiori brutalità di cui Hitler si è macchiato. Crimini e brutalità che sono dolorosamente vive come ferite ancora sanguinanti nella nostra memoria. Che poi nella strada in cui è nata l'antica arte dei presepi, nel cuore della città storica, nella città delle quattro giornate, si possa dare spazio ad un personaggio che rappresenta l'antitesi e la negazione criminale dei valori di fratellanza, di accoglienza, di tolleranza che sono propri del popolo napoletano, è assolutamente inaccettabile", si legge in una nota diffusa da Panini.

Le spiegazioni dell'artigiano

"Dovesse ricapitare, non lo esporrei di nuovo. L'ho fatto solo per accontentare la richiesta di un cliente che me l'ha commissionato. Non ho pensato ai risvolti politici o ideologici, per me è solo lavoro". Ha commentato l'artigiano, maestro pastoraio amico dei vip, rimasto sorpreso dall'assalto dei media alla sua bottega di San Gregorio Armeno dopo che sui social e' rimbalzata la foto della sua ultima creazione esposta nel negozio tra le statuine di Icardi e Valentino Rossi. "Un lavoro che ho fatto su commissione - precisa l'artista nella cui bottega negli anni sono passati numerosi volti noti, tra questi Berlusconi e Napolitano, Luca di Montezemolo e Diego Della Valle, da ultimo Luigi Di Maio pochi giorni fa - e senza pensare ai risvolti politici o ideologici, per me è solo lavoro".

La statua di Mussolini

Tra i personaggi della storia riprodotti in terracotta e messi in vendita c'è anche Benito Mussolini: "Ma quello ce l' hanno tutti - sottolinea Di Virgilio - è un pezzo che si vende molto. Per me è solo lavoro, non c'è nessuna adesione ideologica. Qui sono venuti tutti. Non mi aspettavo tutto questo clamore per una statuina esposta solo poche ore, se potessi tornare indietro ci penserei due volte prima di esporla al pubblico".

Il commento di Borrelli

"Il pastore di Hitler nel presepe non è soltanto segno di ignoranza e cattivo gusto - secondo il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli - ma anche mancanza totale di rispetto per le milioni di vittime del dittatore nazista tra cui innumerevoli ebrei sterminati durante l'olocausto. Già nelle scorse settimane era apparso anche il pastore di Mussolini. Purtroppo da tempo alcuni commercianti dedicano statuine anche ad assassini e criminali senza alcun rispetto per la storia e per le loro vittime. Qualcuno a San Gregorio Armeno ha purtroppo perso il senso della misura e per ottenere pubblicità a tutti i costi sforna a ripetizione pastori che non hanno nulla a che vedere con lo spirito del Natale e con le nostre tradizioni. Chiediamo che la statuina sia rimossa e che l'autore si scusi per quello che ha fatto. Purtroppo l'esaltazione di Hitler in città ha dei precedenti recenti. Un locale napoletano gli aveva dedicato un panino prima dell'estate. Dopo le proteste di tanti cittadini gli autori decisero di cambiare nome al prodotto scusandosi pubblicamente".

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