A Portici una campagna porta a porta contro il pizzo

Campania
Foto di archivio (Getty Images)
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L'associazione antiracket della Fai e il Centro di Ascolto Antiusura distribuiscono volantini ai commercianti e sensibilizzano i cittadini sulla lotta contro il pizzo 

Vengono distribuiti in questi giorni i volantini ai commercianti di Portici, in provincia di Napoli, per dire no al racket e all'usura. L'iniziativa è promossa dai volontari dell'associazione antiracket della Fai Giovanni Panunzio e del Centro di Ascolto Antiusura Don Pino Puglisi che, in prossimità del periodo natalizio, quando le richieste di pizzo si fanno più insistenti, incontrano porta a porta i commercianti del territorio invitandoli a denunciare eventuali tentativi di estorsione.

L'invito rivolto anche ai cittadini

L'invito è rivolto anche ai cittadini perché si rechino ad acquistare nei negozi aderenti alla campagna etica del consumo critico, i cui titolari rifiutano di pagare tangenti alla camorra, evitando così di alimentarla. L'acquisto in questi esercizi commerciali, contraddistinti dall'adesivo “Pago chi non paga”, è una garanzia per il consumatore, perché è consapevole che il suo denaro non finirà nei circuiti della malavita. Sul volantino è indicato il contatto telefonico del Centro Antiracket: 345 6083875.

Il Centro di Ascolto per chi ha debiti 

Quanti invece sono in difficoltà economica per eccessivi debiti o perché hanno chiesto prestiti alle persone sbagliate potranno rivolgersi al Centro di Ascolto Don Pino Puglisi. Qui volontari esperti cercheranno insieme a chi ne è vittima il percorso più adatto per venirne fuori, offrendo gratuitamente assistenza economico-finanziaria, legale, psicologica e spirituale. A disposizione il numero telefonico del Centro: 366 3902014.

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