Francesco Pignatelli tra il 6 e il 7 luglio scorso chiuse il reparto di chirurgia vascolare dell’ospedale del Mare che dirigeva. La revoca dell’incarico è stata emessa dall’Asl Napoli 1
Francesco Pignatelli, ex primario dell’ospedale del Mare di Napoli, che in occasione di una festa chiuse il reparto di chirurgia vascolare che dirigeva, ha rinunciato, davanti al giudice del lavoro, al ricorso di secondo grado contro la revoca dell’incarico di primario, emessa dall’Asl Napoli 1. I fatti risalgono al 6 e 7 luglio scorso. Il ricorso d’urgenza, presentato dal primario, che aveva perso in primo grado, è stato discusso oggi al tribunale di Napoli, davanti al giudice del lavoro riunito in composizione collegiale (presidente Maria Rosaria Lombardi, giudice Manuela Fontana, giudice relatore Erminia Catapano). Pignatelli ha avanzato una richiesta di rinvio che è stata però negata dai giudici. A quel punto, si è consultato con il legale, l’avvocato Rubinacci, e ha deciso di ritirarsi, perdendo definitivamente la possibilità di essere reintegrato nell'incarico di primario, secondo quanto riportato da Ansa.
Secondo il legale del Dr. Francesco Pignatelli "sia la Asl che il Dr. Vigliotti si sono opposti alla richiesta di rinvio a data successiva alla trattazione del ricorso contro il provvedimento disciplinare e il Collegio ha, pertanto, deciso di non concederlo. A questo punto, mancando il danno grave e irreparabile, che è condizione indispensabile per trattare giudizi in sede cautelare, abbiamo dovuto nostro malgrado rinunciare agli atti del solo reclamo, che riteniamo fosse più che fondato e su cui il Collegio non si è potuto pronunciare. Proseguiremo, tuttavia, nell’azione di merito, che instaureremo nei prossimi giorni".
L'Asl Napoli 1 è stata rappresentata dall'avvocato Olga Porta. Era presente, in aula, anche il neo primario del reparto di chirurgia vascolare, il dottore Gennaro Vigliotti, difeso in giudizio dall'avvocato Capuano.
Secondo il legale del Dr. Francesco Pignatelli "sia la Asl che il Dr. Vigliotti si sono opposti alla richiesta di rinvio a data successiva alla trattazione del ricorso contro il provvedimento disciplinare e il Collegio ha, pertanto, deciso di non concederlo. A questo punto, mancando il danno grave e irreparabile, che è condizione indispensabile per trattare giudizi in sede cautelare, abbiamo dovuto nostro malgrado rinunciare agli atti del solo reclamo, che riteniamo fosse più che fondato e su cui il Collegio non si è potuto pronunciare. Proseguiremo, tuttavia, nell’azione di merito, che instaureremo nei prossimi giorni".
L'Asl Napoli 1 è stata rappresentata dall'avvocato Olga Porta. Era presente, in aula, anche il neo primario del reparto di chirurgia vascolare, il dottore Gennaro Vigliotti, difeso in giudizio dall'avvocato Capuano.
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