Napoli, al carcere Poggioreale il Festival di cinema dei Diritti Umani

Campania
Immagine d'archivio (ANSA)

Proiettato oggi il docufilm 'Open heart' di Kief Davison. A seguire discussione con il fondatore di Emergency, Gino Strada, e con padre Alex Zanotelli 

Il Festival del Cinema dei Diritti Umani ha l’obiettivo di mostrare a chi è detenuto che cosa accade fuori, oltre le mura che separano dal mondo esterno, in terre molto lontane, e di rendere coscienti i carcerati delle difficoltà delle popolazioni in guerra. Oggi, sabato 1 dicembre, alcuni detenuti del carcere di Poggioreale hanno avuto l'occasione di guardare il docufilm 'Open heart' di Kief Davison, e di discuterne in seguito con il fondatore di Emergency, Gino Strada, e con padre Alex Zanotelli.

Il festival

"Il festival - spiega il coordinatore Maurizio Del Bufalo - è nato dieci anni fa con lo spirito e l'ambizione di parlare di diritti umani attraverso il linguaggio cinematografico, attraverso storie di resistenza”. Il film proiettato oggi racconta la storia di un ospedale che - come ricordato da Strada - "ancora oggi in tutta l'Africa è l'unico ospedale gratuito per tutti dove è possibile sottoporsi a interventi di chirurgia cardiaca”. L'iniziativa, spiega padre Zanotelli, "è di enorme importanza perché anche i detenuti, qualsiasi mancanza abbiano compiuto, devono godere di diritti, perché la dignità umana deve restare a ogni persona", conclude Zanotelli.

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