Ferì quattordicenne con proiettile vagante: arrestato nel Casertano

Campania
Foto di archivio (LaPresse)
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Il ragazzino era stato raggiunto alla testa dal proiettile la Vigilia di Natale del 2017. Determinanti per le indagini la perizia balistica e il video del ferimento 

I carabinieri hanno arrestato a Parete, in provincia di Caserta, su ordine del Gip del Tribunale di Napoli Nord, un uomo di 35 anni accusato di tentato omicidio. L'uomo ferì alla testa il 14enne Luigi P. con un proiettile vagante il 24 dicembre 2017, mentre il giovane si trovava con gli amici nel corso principale del paese.
L'adolescente rimase in coma per circa un mese, ed è riuscito a rientrare in famiglia solo dopo una lunga e complessa riabilitazione. Il 35enne, attualmente disoccupato, sposato e con un figlio piccolo, risponde anche di lesioni gravissime e detenzione illegale di arma da sparo, visto che la pistola usata, una calibro 9x21, peraltro mai trovata, non era posseduta legalmente.

La perizia balistica

Determinante per le indagini, realizzate dai carabinieri del Reparto Territoriale di Aversa, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Napoli Nord, diretta da Francesco Greco, la lunga perizia balistica che ha permesso di individuare il terreno agricolo da cui era partito il proiettile che ha ferito il quattordicenne, di pertinenza del 35enne, e distante circa 300 metri dal luogo del ferimento.

Il video delle telecamere 

Importante ai fini dell'indagine è stato anche il video della telecamera di un bar situato sul lato del marciapiede dove è avvenuto il tentato omicidio. Nel video si vede il giovane cadere faccia a terra dopo essere stato spinto da dietro senza che nessuno lo toccasse: si trattava del proiettile che lo colpiva dopo aver sfiorato gli amici. Gli inquirenti hanno accertato che il 35enne sparò dal suo terreno, ubicato in un'area isolata - anche per questo non ci furono testimoni - tre colpi con la sua arma: uno ad altezza uomo, che colpì un furgone che stava transitando a poca distanza, e altri due in aria. Uno è stato trovato a terra, mentre l'altro colpì Luigi.

Le dichiarazioni del sindaco di Parete

"Faccio i complimenti alla Procura e ai carabinieri della locale stazione e del Reparto Territoriale di Aversa per il lavoro fatto quest'anno, anche nel silenzio; quella di Luigi è una vicenda che ancora tiene sotto angoscia la nostra comunità, mentre la famiglia è tuttora provata da quanto accaduto, sebbene Luigi sia tornato a casa e abbia ripreso la sua vita normale". È quanto ha dichiarato il sindaco di Parete, Gino Pellegrino, commentando l'arresto del 35enne.
"In questi mesi - prosegue il primo cittadino - abbiamo accelerato l'iter per l'installazione delle telecamere di videosorveglianza, spendendo fondi nostri per 50mila euro, per fare in modo che non si ripetano più fatti del genere; qualche giorno fa sono anche partiti i lavori". Pellegrino poi sottolinea poi come "non ci sia stata omertà da parte dei miei concittadini, come poteva sembrare dopo l'episodio. Chi ha sparato era da solo e lo ha fatto da un terreno isolato rispetto al centro cittadino".

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