Tre arresti nei quartieri di Secondigliano e Miano. Nella casa di uno dei fermati, scoperte bomboniere a forma di pistola per una prima comunione. Rintracciato inoltre un minore evaso
I Carabinieri della compagnia Stella a Napoli hanno scoperto un giro d’affari nel narcotraffico da circa 20mila euro al giorno, pari a sette milioni l’anno. Tre persone residenti nei quartieri napoletani di Secondigliano e Miano sono state arrestate, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Napoli, con l’accusa di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. Nell’abitazione di uno dei fermati sono stati trovati bomboniere e confetti a forma di pistola, oltre a proiettili dorati, oggetti ricordo della prima comunione di un nipote.
Rintracciato minore evaso
Nel corso dell’operazione, che ha comportato la perquisizione per blocchi degli edifici dei due quartieri, con la collaborazione dei Vigili del Fuoco per la rimozione di porte e cancellate, i militari hanno rintracciato un minorenne evaso due mesi fa da una comunità, dove si trovava per una rapina. Il diciassettenne, avendo compreso che gli agenti si stavano avvicinando al suo nascondiglio, ha tentato la fuga calandosi dalla finestra. Il giovane è stato arrestato e ricondotto alla comunità da cui era scappato. Infine, i Carabinieri hanno sequestrato una pistola semiautomatica, carica e con matricola abrasa, nascosta in un edificio di edilizia popolare del quartiere Chiaiano.
Le indagini
Le indagini, coordinate dalla Procura di Napoli, sono partite grazie alle attività di contrasto allo spaccio all'interno della Masseria Cardone, portate avanti dalla stazione dei Carabinieri di Secondigliano. Si tratta di una zona del quartiere Miano ritenuta roccaforte del clan camorristico dei Licciardi. La scoperta del giro d’affari è avvenuta grazie all’analisi di alcuni ‘pizzini’, biglietti utilizzati in ambito mafioso per comunicare evitando intercettazioni.