Napoli, assalito e accoltellato: condannati tre aggressori di Arturo
CampaniaIl giudice ha inflitto agli imputati nove anni e tre mesi di reclusione. È stata rigettata la richiesta di messa alla prova avanzata dai legali dei tre ragazzi
Il Tribunale dei Minorenni di Napoli ha condannato tre dei giovani aggressori di Arturo, il 17enne assalito e accoltellato da una baby gang in via Foria, nel capoluogo campano. L’aggressione, durante la quale il ragazzo rimase gravemente ferito, è avvenuta il 18 dicembre 2017. Il giudice ha inflitto ai tre imputati nove anni e tre mesi di reclusione. La richiesta di messa alla prova avanzata dai legali dei tre imputati è stata rigettata perché non hanno manifestato segni di pentimento riguardo l'accaduto. Il pubblico ministero aveva chiesto 12 anni di reclusione per un indagato e 16 per gli altri due. Secondo quanto si è appreso, i tre ragazzi non hanno voluto rispondere a specifiche domande sull'identità del quarto componente del branco, che al momento rimane ancora oscura.
"Risposta della magistratura rigorosa"
"La magistratura ha risposto in maniera molto rigorosa". Così Maria Luisa Iavarone, la madre di Arturo, ha commentato la decisione del Tribunale dei Minorenni di Napoli che ha condannato gli aggressori di suo figlio. "Spero intraprendano un percorso che li restituisca alla società come persone cambiate – ha poi aggiunto la mamma di Arturo -. Oggi, in verità, questa volontà di cambiamento non è emersa, purtroppo". "Oggi, così come ha fatto anche mio figlio, - ha detto ancora la signora Iavarone - in tribunale non ci siamo andati. Ognuno ha continuato a fare quello che fa solitamente: lui a scuola, io a lavoro. Poi abbiamo atteso insieme serenamente il verdetto che ci è stato comunicato dall'avvocato con una telefonata. Non volevo fare pressioni anche perché ho sempre avuto massima fiducia nella magistratura". "Il 'nano' - ha concluso Maria Luisa Iavarone - ha ammesso le sue responsabilità, di avere fatto parte del branco".