Caserta, nasce il primo centro per accogliere i gay cacciati di casa

Campania
Foto di archivio (Getty Images)

L'obiettivo è dar vita ad un luogo di accoglienza temporanea per chi, discriminato dalla famiglia per l'orientamento sessuale, non ha né casa né lavoro

Sono già 15 le richieste da parte di giovani gay cacciati da casa dopo il coming out, per avere ospitalità in una villa confiscata alla camorra. L'idea del primo Centro LGBT del Mediterraneo è dell'associazione Rain Arcigay Caserta Onlus che, a seguito di un bando comunale, ha ricevuto l'immobile lo scorso giugno e che conta di avviare gli ingenti lavori di ristrutturazione a breve. La struttura ha una superficie di 300 metri quadrati e si trova all'interno di un grande parco a Castel Volturno, in provincia di Caserta. L'obiettivo è dar vita al più presto ad un luogo di accoglienza temporanea per chi, discriminato dalla famiglia per l'orientamento sessuale, non ha né casa né lavoro. "Abbiamo già 15 richieste, 5 da parte di stranieri - dice Bernardo Diana, uno dei fondatori dell'associazione di volontariato -. Il fenomeno è sommerso, molto più diffuso di quanto si pensi". 

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