Mondragone, 14 arresti per droga: fermato il figlio del boss La Torre

Campania
Foto di archivio (Fotogramma)
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Tra i fermati figura anche Francesco Tiberio La Torre, considerato il rampollo del capo dell'omonima cosca che fino a pochi anni fa gestiva gli affari illeciti sul litorale 

Inondavano le piazze di Mondragone, in provincia di Caserta, con la droga proveniente da Napoli. Crack, cocaina e hashish venivano trasportati grazie all'aiuto di una banda di albanesi. L'organizzazione è stata smantellata dai carabinieri che martedì 30 ottobre hanno eseguito 15 misure cautelari, tra queste anche quella destinata al 31enne Francesco Tiberio La Torre, già detenuto da oltre un anno, figlio del boss Augusto La Torre. Francesco è considerato il rampollo del capo della cosca che fino a pochi anni fa gestiva gli affari illeciti sul litorale domizio, prima in guerra poi in accordo con i Casalesi. Il giovane La Torre è stato arrestato lo scorso anno, con lo zio Antonio La Torre poi scarcerato, con l'accusa di aver acquistato armi per riorganizzare il clan in vista di una possibile uscita dal carcere del padre, detenuto dal 1996. Il vecchio boss ha un contenzioso sul cumulo di pene presso il tribunale di Isernia, all'esito del quale potrebbe anche riottenere la libertà, non avendo mai subito un ergastolo grazie alle passate collaborazioni con la giustizia nonostante le decine di omicidi confessati.

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