Terra dei fuochi, sequestrate tre aziende tra Napoli e Caserta
CampaniaL'operazione ha richiesto un imponente dispiegamento di forze e ha portato al sequestro di tre aziende con sede a Orta di Atella, Teverola e Giugliano in Campania
Prosegue l'offensiva contro gli illeciti ambientali nella terra dei fuochi da parte delle forze dell'ordine coordinate da Gerlando Iorio, viceprefetto incaricato per il contrasto dei roghi di rifiuti nella regione Campania. Nella rete di controlli sono finite piccole e medie imprese operanti nel settore dello stoccaggio di rifiuti e nel recupero di metalli e materiale edile. L'operazione ha riguardato l'area del comune di Napoli e alcuni centri dell'hinterland partenopeo come Acerra, Afragola, Boscoreale, Brusciano, Cardito, Marigliano, Nola, San Vitaliano, Sant'Antimo, Villaricca, Giugliano in Campania, e i comuni del Casertano come Gricignano di Aversa, Castel Volturno, Cesa, Maddaloni, Marcianise, Orta di Atella e Teverola. Per i controlli sono stati impiegati 76 equipaggi, per un totale di 192 unità appartenenti al Raggruppamento Campania dell'Esercito Italiano, alle polizie municipali, alla polizia di Stato, ai carabinieri e alla guardia di finanza e al Reparto Operativo Aeronavale delle Fiamme Gialle di Napoli, presenti anche i funzionari di Asl e Arpac.
I sequestri
In particolare, ad Orta di Atella, è stata ispezionata un'azienda di circa 3.500 metri quadrati, adibita allo stoccaggio e recupero di materiale tessile. Al suo interno sono state sequestrate due aree nelle quali venivano depositati e lavorati rifiuti in assenza delle previste autorizzazioni. Il proprietario è stato denunciato all'autorità giudiziaria in quanto, tra i dipendenti, 2 lavoratori sono risultati irregolari. A Teverola in un'azienda di 12.000 metri quadrati, adibita allo stoccaggio e smaltimento di rifiuti ferrosi, è stata sequestrata un'area utilizzata per lo stoccaggio illecito di rifiuti, anche in questo caso i due proprietari sono stati denunciati all'autorità giudiziaria. Un'azienda meccanica a Giugliano in Campania è stata invece sequestrata per gestione illecita di rifiuti e il proprietario è stato sanzionato.