Gli indagati sono ritenuti responsabili, a vario titolo e in concorso tra loro, di furto e di tentato furto aggravato di carte d'identità in bianco ai danni di vari enti comunali
I carabinieri della Compagnia di Nola hanno dato esecuzione a un'ordinanza agli arresti domiciliari a carico di Elena Casaburi, 42 anni, e di custodia in carcere a carico dei fratelli Antonio e Rosario Criscuolo, 40 e 46 anni. Gli indagati sono ritenuti responsabili, a vario titolo e in concorso tra loro, di furto e di tentato furto aggravato di carte d'identità in bianco ai danni di vari enti comunali. Le indagini sono cominciate a seguito del furto di un centinaio di carte d'identità non compilate, avvenuto nel maggio 2017, all'interno del Comune di Nola. La svolta nell'inchiesta è arrivata grazie ai numerosi filmati delle telecamere, localizzate lungo le possibili vie di fuga dei ladri, acquisiti dagli inquirenti. Infine, l'analisi dei tabulati telefonici, l'attività tecnica e i servizi di osservazione e pedinamento hanno permesso di chiudere il cerchio. Secondo gli inquirenti, i tre avrebbero portato a termine simili furti anche nei Comuni di San Giuseppe Vesuviano, Marano di Napoli e un ultimo, in provincia di Caserta, a Teverola.