Le scosse, non avvertite dalla popolazione, si sono state registrate tra il pomeriggio e la tarda serata di venerdì 19 ottobre. Sono state concentrate nell’area craterica del vulcano
Uno sciame sismico composto da 41 scosse è stato registrato, tra il pomeriggio e la tarda serata di venerdì 19 ottobre, nell’area del Vesuvio. Le scosse sono state tutte di magnitudo bassa, tra 0,6 e 1.1 della scala Ritcher, secondo quanto rilevato dalle strumentazioni in dotazione all’Osservatorio vesuviano. Le scosse, tutte concentrate nell’area craterica del vulcano, non sono state avvertite dalla popolazione. Eppure dopo la notizia diffusa sui social, le popolazioni residenti nella cosiddetta zona rossa, quella dei 18 comuni più vicini al Vesuvio, sono entrate in agitazione.
Il direttore dell’Osservatorio vesuviano: “No allarmismi”
“Diciamo in piena onestà – ha detto il direttore dell’Osservatorio vesuviano, Francesca Bianco - che nulla è normale attorno ad un vulcano attivo. Pur se in presenza di una serie di scosse basse, diverse delle quali non sarebbero state percepite se il Vesuvio non avesse avuto una così grande densità di stazioni sismiche, bisogna sempre prendere ogni dato con cautela. Cautela, non allarmismo. Siamo in presenza di un vulcano attivo e ogni cosa può permettere di studiare meglio lo stesso”.