La 27enne si trovava con altri due connazionali e una canadese. “Tutto è successo in zona A quindi dove per legge, anche per gli accordi di Oslo, non dovrebbe esserci alcun tipo di presenza israeliana”, ha raccontato in collegamento telefonico
"Stavamo dormendo quando alle 5 siamo stati attaccati da un gruppo di coloni armati di bastoni e fucili: erano 10 e mascherati”. Questo il racconto a Sky TG24 della volontaria italiana di 27 anni che, insieme ad altri due connazionali e a una ragazza canadese, è stata aggredita dai coloni israeliani in Cisgiordania. “E questo è successo, c’è da precisare, in zona A quindi dove per legge, anche per gli accordi di Oslo, non dovrebbe esserci alcun tipo di presenza israeliana”.
Il racconto
La volontaria, in collegamento telefonico, ha raccontato che lei e i suoi colleghi sono stati picchiati, presi a pugni e schiaffeggiati, “in particolare calci in faccia, nelle costole, nell'addome, lungo le gambe". I tre volontari italiani sono stati dimessi dall’ospedale e non sono in pericolo di vita ma hanno riportato ferite. "Io in questo momento - ha sottolineato la 27enne - ho un forte dolore alle costole, la mia amica del Canada che è qui con me sta molto peggio: ha dei lividi neri per tutta la lunghezza della gamba e dell’addome. Loro sapevano che eravamo persone internazionali lì e quando se ne sono andati, dopo aver rubato tutta la nostra roba, ci hanno detto 'Don't come back here' (non tornate, ndr)".
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