Mohammad Abedini Najafabadi, chiesti arresti domiciliari per iraniano fermato a Malpensa
MondoL'avvocato del cittadino iraniano arrestato il 16 dicembre scorso su ordine della giustizia americana, ha presentato istanza ai giudici della Corte d'Appello di Milano, sollecitando un affievolimento della misura cautelare e fornendo anche il luogo, una casa in Italia, dove eventualmente trasferire Abedini
Il difensore di Mohammad Abedini Najafabadi, il cittadino iraniano arrestato il 16 dicembre scorso su ordine della giustizia americana presso l'aeroporto milanese di Malpensa, ha presentato istanza per chiedere gli arresti domiciliari. A procedere l'avvocato Alfredo De Francesco che ha sottoposto all'attenzione dei giudici della Corte d'Appello di Milano l'atto attraverso il quale sollecita un affievolimento della misura cautelare, fornendo anche il luogo, una casa in Italia, dove eventualmente trasferire Abedini. Adesso i giudici milanesi avranno 48 ore di tempo per fissare una udienza per discutere l'istanza. Il 38enne si trova attualmente detenuto nel carcere di Opera e dopo il fermo è stato trasferito prima nel carcere di Busto Arsizio e poi in quello di Rossano Calabro dove gli è stato applicato il regime di alta sicurezza. Il 27 dicembre ecco un nuovo trasferimento nel penitenziario di Opera.
Chi è Mohammad Abedini Najafabadi
Secondo alcune ipotesi emerse ma non confermate, l’arresto in Iran della giornalista italiana Cecilia Sala potrebbe essere legato proprio al fermo in Italia dello stesso Mohamed Abedini Najafabadi. Gli Usa - che hanno formalizzato la richiesta di estradizione - lo accusano, insieme ad un complice arrestato nel Paese, di avere aggirato gli embarghi e avere fornito materiale ai Pasdaran. L'uomo ha 38 anni ed è di Teheran. È stato bloccato a Malpensa, dove era appena atterrato partendo da Istanbul. Attualmente è detenuto in regime di stretta sorveglianza, una misura presa per evitare rischi alla sua incolumità, ma anche contro il pericolo di fuga. L'altro uomo al centro di questa vicenda è Mahdi Mohammad Sadeghi, cittadino statunitense-iraniano di 42 anni: considerato complice di Abedini, è stato fermato nelle stesse ore negli Stati Uniti.
Le trattative
Intanto proseguono le trattative per la liberazione della giornalista italiana detenuta in Iran, nel carcere di Evin, dopo il suo arresto lo scorso 19 dicembre. L'Iran, hanno riportato i media di Stato, ha confermato l'arresto. "La cittadina italiana Cecilia Sala è arrivata in Iran il 13 dicembre con un visto giornalistico ed è stata arrestata il 19 per aver violato la legge della Repubblica islamica dell'Iran. Il suo caso è sotto inchiesta. L'arresto è stato eseguito secondo la normativa vigente e l'ambasciata italiana è stata informata. Le è stato garantito l'accesso consolare e il contatto telefonico con la famiglia", ha fatto sapere in una nota il dipartimento generale dei Media Esteri del ministero della Cultura e dell'orientamento islamico dell'Iran.