Yahya Sinwar, il nemico numero uno di Israele

Era nel mirino da tempo, il governo di Israele lo ha detto chiaramente in tempi non sospetti: Hamas sarà spazzata via, i suoi leader rincorsi ovunque. In modo manicheo, con concetti storpiati di bene e male, questa battaglia non avrebbe potuto avere esiti diversi: wanted, dead or alive. Il profilo Yahya Sinwar, leader di Hamas nella Striscia di Gaza, è stato una delle figure più influenti e controverse nel panorama politico palestinese. Noto per la sua linea dura e per il suo passato militante, ha guidato l’organizzazione palestinese giudicata “terroristica” dal governo di Tel Aviv, ma anche da Unione Europea e Stati Uniti, attraverso una fase di rafforzamento militare. Politicamente, Hamas, sotto la sua leadership, ha avuto sempre maggiore peso all’interno dei territori palestinesi, anche se alla politica ha preferito sempre la resistenza armata contro Israele. In prigione Nato nel 1962 a Khan Yunis, una città nel sud della Striscia di Gaza, durante la sua gioventù è stato coinvolto nel movimento di resistenza palestinese e ha aderito a Hamas subito, nel 1987, anno della sua fondazione. Sinwar ha acquisito notorietà come co-fondatore delle Brigate Izz al-Din al-Qassam, l'ala militare di Hamas, responsabile di numerosi attacchi contro obiettivi israeliani. Non poteva non succedere: nel 1988, è stato arrestato e condannato all'ergastolo dalle autorità israeliane per il suo coinvolgimento nell'assassinio di collaboratori palestinesi sospettati di lavorare con Israele. Ha trascorso più di 20 anni in prigione prima di essere rilasciato nel 2011 nell'ambito di uno scambio di prigionieri, in cui oltre 1.000 prigionieri palestinesi furono scambiati per il soldato israeliano catturato Gilad Shalit. La presa del potere Dopo la sua liberazione, Sinwar è rapidamente tornato ai vertici di Hamas, diventando uno dei leader più influenti e ricoprendo ruoli chiave nelle decisioni militari e strategiche del movimento. Nel 2017, Sinwar è stato eletto leader di Hamas a Gaza, consolidando la sua influenza sia sulla leadership politica che su quella militare del gruppo. La sua elezione è stata vista come un segnale di un possibile inasprimento della posizione di Hamas, poiché Sinwar ha sempre privilegiato l'uso della forza militare rispetto alle trattative diplomatiche. E, va detto, così è stato. Durante il suo mandato, Sinwar ha promosso un'espansione delle capacità militari di Hamas, inclusa la costruzione di tunnel sotterranei e il potenziamento dell'arsenale di razzi, utilizzati spesso negli scontri con Israele. Ha anche mantenuto stretti legami con l'Iran, che fornisce supporto militare e finanziario a Hamas, oltre che con Hezbollah, un altro attore influente nella regione mediorientale. Leader di Hamas Sotto il suo comando, Hamas ha affrontato una serie di sfide complesse, inclusi conflitti periodici con Israele, le difficoltà economiche della popolazione di Gaza e le divisioni politiche con l'Autorità Nazionale Palestinese , dominata dal partito rivale Fatah. Sinwar ha giocato un ruolo chiave in diverse ondate di violenza, come gli scontri del 2021 noti come l'Operazione Guardiano delle Mura, durante i quali Hamas ha lanciato migliaia di razzi contro il territorio israeliano, e Israele ha risposto con attacchi aerei che hanno causato pesanti perdite tra i civili a Gaza. La strategia di Sinwar è stata quella di rafforzare il ruolo di Hamas come principale difensore della causa palestinese, guadagnando consensi tra la popolazione di Gaza, nonostante le difficoltà economiche e le critiche alla gestione del territorio da parte del movimento. Sotto la sua guida, Hamas ha cercato di presentarsi come un attore capace non solo di resistere a Israele, ma anche di governare la Striscia di Gaza, gestendo servizi sociali, educazione e sicurezza, sebbene la situazione umanitaria a Gaza sia sempre drammatica. La leadership di Sinwar è oggetto di critiche sia da parte della comunità internazionale che all'interno della stessa società palestinese. Da un lato, molti Paesi occidentali e Israele lo vedono come un leader terrorista, che ha alimentato la violenza e reso più difficile la possibilità di una pace duratura. Dall'altro, all'interno del movimento palestinese, Sinwar è considerato un martire e da altri una figura che ha contribuito a isolare ulteriormente Gaza dal resto del mondo, mantenendo una linea di conflitto permanente con Israele. È certo, in tutti i casi, che fino a che Sinwar è stato alla guida di Hamas, per la sua storia personale, la strada della resistenza armata a Israele è stata l’unica percorribile.