Israele-Libano, un "secolo" di tensione

Dopo il fronte Sud, si apre il fronte Nord. Israele ha superato la famosa linea blu, tratteggiata dalla comunità internazionale nel 2006 per mettere un confine tra Libano e Israele. Ma la storia di queste ostilità ha origini profonde. Da una parte il governo di Tel Aviv, dall’altra parte Hezbollah, una organizzazione paramilitare sciita, antisionista e filopalestinese, supportata dall’Iran, che Stati Uniti e Israele catalogano invece come organizzazione terroristica. Noi ripercorriamo cosa è successo nella storia recente, nel XXI Secolo. Il conflitto del 2006 Uno dei momenti più significativi di scontro si è verificato nel luglio 2006, quando Hezbollah lanciò un attacco a sorpresa contro una pattuglia israeliana al confine, provocando la morte di otto soldati e il rapimento di altri due . In risposta, Israele lanciò una vasta offensiva militare contro il Libano, dando inizio a una guerra che durò 34 giorni. Durante questo conflitto, Israele colpì principalmente le infrastrutture libanesi e le basi di Hezbollah, mentre quest'ultimo rispose con il lancio di missili verso il nord di Israele. Il conflitto causò la morte di oltre 1.200 libanesi e 160 israeliani, la maggior parte civili. Le devastazioni nel sud del Libano furono enormi, con migliaia di sfollati. L'intervento delle Nazioni unite portò infine a un cessate il fuoco, sancito dalla risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza, che prevedeva il dispiegamento di una forza di pace lungo il confine. Questa risoluzione è legata a doppio file alla storia di questi ultimi giorni, perché di fatto Israele vuole – dopo anni di insuccesso – che venga rispettata. Niente milizie irregolari nei 30 chilometri di territorio libanese a ridosso di confine, ma solo truppe regolari per evitare razzi sulla Galilea. 2011, la guerra in Siria Nonostante il cessate il fuoco, le tensioni tra Hezbollah e Israele non si sono mai realmente placate. Hezbollah, sostenuto dall'Iran, ha continuato a rafforzare il proprio arsenale, accumulando missili e rafforzando le proprie posizioni nel sud del Libano. Nel corso degli anni, ci sono stati numerosi scontri tra le due parti, spesso provocati da episodi di violazione dello spazio aereo e incursioni militari lungo il confine. Un altro fattore che ha complicato il quadro è stato il conflitto in Siria. Hezbollah è intervenuto direttamente nella “guerra civile” siriana a sostegno del regime di Bashar al-Assad, il che ha portato a un rafforzamento della sua posizione militare. Israele, da parte sua, ha condotto numerosi raid aerei contro obiettivi di Hezbollah e iraniani in Siria, cercando di impedire il trasferimento di armi sofisticate verso il Libano. Gli sviluppi recenti Negli anni più recenti, le tensioni sono aumentate nuovamente. Nel 2019, Israele ha accusato Hezbollah di costruire tunnel sotterranei al confine con il Libano, presumibilmente progettati per infiltrazioni di combattenti. Israele ha quindi lanciato l'operazione "Northern Shield" per distruggere questi tunnel, aumentando ulteriormente le tensioni nella regione. Dal 2020 in poi, gli attacchi aerei israeliani contro obiettivi di Hezbollah in Siria sono diventati sempre più frequenti. Il coinvolgimento di Hezbollah nelle operazioni militari in Siria ha rafforzato il gruppo, ma ha anche esposto il Libano a nuove minacce di escalation. Nel contesto della pandemia di Covid-19 e della crisi economica in Libano, il paese ha attraversato una fase di instabilità interna che ha ulteriormente complicato le relazioni con Israele. Il ruolo delle potenze internazionali Il conflitto libanese-israeliano è sempre stato influenzato dal coinvolgimento di attori esterni. L'Iran continua a essere il principale sostenitore di Hezbollah, fornendo armi e risorse finanziarie. Dall'altro lato, Israele ha goduto del sostegno degli Stati Uniti, che hanno fornito aiuti militari e supporto diplomatico. Nonostante i ripetuti scontri, le due parti sono finora riuscite a evitare un conflitto su vasta scala dopo il 2006. Tuttavia, con l'accumulo di armi da entrambe le parti e la continua instabilità in Siria e in Libano, il rischio di una nuova guerra è sempre rimasto alto. Fino al 7 ottobre 2023, all’apertura del fronte di Gaza. Da qui, Hezbollah ha aumentato i suoi attacchi oltre confine e Israele ha risposto con blitz mirati e l’uccisione di centinaia di miliziani. Fino al conflitto diretto.