Gli Stati che decideranno le elezioni Usa: la Georgia

Al contrario degli Stati in bilico del Midwest, tradizionalmente democratici e poi rimessi in gioco dalla vittoria di Trump nel 2016, per vent'anni la Georgia è stata una roccaforte repubblicana. Dal 1996 al 2016, avevano infatti sempre vinto, con solide maggioranze, i candidati presidenti repubblicani. Ma nel 2020 Biden riuscì a prevalere su Trump per solo 11.780 voti di scarto, quelli che quest’ultimo chiese di “trovare” al segretario di Stato della Georgia, nel tentativo di ribaltare l’esito delle elezioni. Gli elettori dem stanno tutti ad Atlanta La Georgia si trova nel profondo sud degli Stati Uniti e quasi tutti gli Stati vicini sono da sempre solidamente repubblicani, con due eccezioni: Florida e Carolina del Nord. La Florida votò per Obama alle elezioni del 2008 e del 2012, e per questo fino a pochi anni fa era considerata uno Stato in bilico; ma dal 2016 in poi la maggioranza repubblicana si è fatta sempre più solida e anche quest’anno la partita è considerata già chiusa. Anche la Carolina del Nord votò per Obama nel 2008, ma in tutte le altre tornate elettorale dagli 1980 in poi erano stati i repubblicani a prevalere; oggi i sondaggi danno la gara tra Harris e Trump aperta e per la prima volta in più di quindici anni è considerato di nuovo uno Stato in bilico. Ma cosa ha reso la Georgia uno Stato contendibile e diverso dagli altri Stati del sud? La risposta breve è Atlanta. Negli ultimi due decenni, la capitale della Georgia ha vissuto un vero e proprio boom economico, spinto dai settori dell’high-tech, della finanza, della logistica, della produzione cinematografica e della sanità privata. Di conseguenza, anche la sua popolazione è cresciuta enormemente: oggi l’area metropolitana di Atlanta–Sandy Springs–Roswell conta più di sei milioni di abitanti ed è la sesta più popolosa degli Stati Uniti. L’arrivo di molti giovani lavoratori e immigrati, che tradizionalmente tendono a votare per i democratici, ha contribuito a spostare l’ago della bilancia a sfavore dei repubblicani. A ciò si aggiunge il fatto che la Georgia ha una delle popolazioni di afroamericani più numerose negli Stati Uniti , anche questa tradizionalmente democratica, che negli ultimi anni ha visto incrementare la sua affluenza elettorale. Questo anche grazie al lavoro della carismatica leader democratica Stacey Abrams, che dopo aver perso l’elezione da governatrice della Georgia nel 2018 ha avviato una campagna per mobilitare dal basso i segmenti dell’elettorato più sottorappresentati e portare al voto più afroamericani possibile. Infine, le periferie delle città composte da elettori mediamente più ricchi e istruiti, tradizionalmente a maggioranza repubblicana, negli ultimi anni si sono spostate verso il Partito Democratico, riflettendo una più ampia tendenza nazionale. E oggi? Con i suoi 16 grandi elettori, la Georgia è il secondo tra i sette Stati chiave che ne assegna di più e sarà quindi uno dei più decisivi alle elezioni di novembre. Oggi la media dei sondaggi di FiveThirtyEight vede Trump in vantaggio di 0,6 punti percentuali. Una gara sostanzialmente in parità, giocata sui temi che in questo momento stanno a cuore a molti americani, non solo in Georgia: economia, immigrazione, aborto, democrazia. In particolare, molti georgiani stanno accusando gli effetti di un costo della vita sempre più alto - soprattutto nell’area metropolitana di Atlanta, un tempo considerata abbordabile rispetto ad altre realtà urbane americane di grandezze comparabili - causato da un mix tra boom economico, enorme affluenza di popolazione e inflazione. Anche per questo motivo, ritenendo l’attuale amministrazione almeno in parte responsabile, l’elettorato non vedeva con favore la candidatura di Biden e secondo i sondaggi, fino a un paio di mesi fa, lo Stato sembrava essere tornato a maggioranza repubblicana. La candidatura di Harris ha però riaperto la corsa, che con tutta probabilità si deciderà ancora una volta all’ultimo voto. Su Sky tg24 Insider gli approfondimenti sugli altri Swing States: Pennsylvania Michigan Wisconsin Nebraska e Maine North Carolina Arizona Nevada