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Guerra Israele, 356 morti negli attacchi nel sud del Libano. Colpita Beirut. LIVE

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L'Idf ha aumentato la pressione su Hezbollah colpendone "1.300 obiettivi" tra la valle della Bekaa e il sud del Libano e, secondo il governo libanese, uccidendo oltre 350 persone. Lo Stato ebraico ha condotto pure un nuovo "raid mirato" sulla periferia sud di Beirut, il quarto dall'inizio della parallela guerra a Gaza: l'obiettivo era Ali Karaki, comandante del fronte meridionale, la cui sorte non è ancora certa. In risposta, i miliziani filoiraniani hanno lanciato sul nord di Israele circa 180 razzi

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Media: "Fonti israeliane ritengono per ora che Sinwar sia vivo"

Fonti della sicurezza riferiscono che Yahya Sinwar, il principale leader di Hamas nella Striscia di Gaza, è stato fuori contatto per un po' di tempo, il che ha spinto a indagare sulla causa del suo silenzio. Le valutazioni attuali, secondo quanto riferisce Israel Hayom che cita fonti della sicurezza, indicano tuttavia che Sinwar sia vivo e stia usando ostaggi come scudi umani. Le autorità comunque stanno esplorando anche altri scenari, in particolare data la recente campagna di bombardamenti di Israele che ha preso di mira i tunnel nelle aree in cui si ritiene che Sinwar si nasconda. Al momento non ci sono altre conferme, né una posizione ufficiale dell'Idf sul tema. 

Massima autorità sciita Iraq: fermare aggressione al Libano

Il grande ayatollah Ali Sistani, massima autorità religiosa sciita in Iraq e nel mondo, chiede  di "fermare l'aggressione" al Libano: ha invitato a "fare tutti gli sforzi possibili per fermare la barbara aggressione" contro il Libano. Evocando in un comunicato "i giorni difficili che sta attraversando il popolo libanese, sempre più esposto alla brutale aggressione di Israele", l'ayatollah Ali Sistani invita a "esercitare tutti gli sforzi possibili". Secondo una dichiarazione sul suo sito web, invita "i credenti" a "contribuire ad alleviare le sofferenze" dei libanesi e "a rispondere ai loro bisogni umanitari". 

Beirut, 50 morti negli attacchi israeliani nel sud Libano

Il ministero della Salute libanese ha dichiarato che 50 persone sono morte negli attacchi israeliani nel sud del Paese. 

Hezbollah, lanciate decine razzi contro nord Israele

Hezbollah ha rivendicato il lancio di decine di razzi sul nord di Israele nell'ultima ora. Il gruppo sciita filo-iraniano ha affermato di aver preso di mira basi militari vicino a Safed, così come una struttura appartenente alla società di difesa Rafael vicino ad Haifa.

Peskov, preoccupazione per situazione Israele-Hezbollah

La situazione tra Israele ed Hezbollah, con il forte rischio di un'escalation, è fonte di grave preoccupazione per il Cremlino. Lo ha affermato il portavoce Dmitri Peskov. "In effetti, la situazione si è deteriorata praticamente ogni giorno, si sta rapidamente deteriorando e le tensioni e l'imprevedibilità stanno aumentando, il che è fonte di estrema preoccupazione".

Beirut lavora per bloccare le chiamate israeliane di evacuazione

Circa 60.000 chiamate in tutto il Libano hanno riprodotto un messaggio preregistrato che intimava alle persone di evacuare le proprie case: lo ha affermato Imad Kreidieh, presidente di Ogero che gestisce l'infrastruttura delle telecomunicazioni libanese. "Quello che stanno facendo gli israeliani è inviare un mucchio di registrazioni vocali automatiche tramite operatori internazionali, il sistema non le riconosce come chiamate israeliane, la maggior parte di esse sono generate come chiamate provenienti da un Paese amico", ha detto Kreidieh al Guardian, sottolineando che si tratta di una "vecchia tecnica" utilizzata da Israele anche durante la guerra del luglio 2006 con Hezbollah. Ogero ha "individuato la fonte delle chiamate e le fermerà", ha affermato Kreidieh. 

Mosca, estrema preoccupazione per la situazione in Medio Oriente

Il  Cremlino ha espresso "estrema preoccupazione" per la situazione in  Medio Oriente parlando di una "situazione che si sta deteriorando ogni  giorno": lo afferma il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, alla domanda  se Mosca teme un'escalation del conflitto tra Israele ed Hezbollah. Lo  riporta la Tass. "Certo, la situazione si sta deteriorando ogni giorno.  Le tensioni stanno aumentando. L'imprevedibilità è in aumento. Questo è  oggetto di estrema preoccupazione da parte nostra", ha detto Peskov  secondo la Tass.

Beirut, ospedali est-sud sospendano interventi non urgenti

Il ministero della Salute del Libano ha ordinato agli ospedali del sud e dell'est di sospendere tutti gli interventi chirurgici non urgenti per poter curare i feriti degli intensi attacchi israeliani. Il ministero "chiede a tutti gli ospedali" nei distretti del sud e dell'est del Libano "di sospendere tutti gli interventi chirurgici non essenziali per fare spazio alle cure dei feriti a causa dell'aggressione israeliana in espansione sul Libano", si legge in una dichiarazione. 

Idf, 'colpiti più di 300 obiettivi di Hezbollah in Libano'

Il portavoce dell'Idf ha riferito che, fino ad ora, sono stati attaccati oltre 300 obiettivi di Hezbollah in territorio libanese.

Gallant aggiorna Austin su operazioni contro Hezbollah

Il  ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha fatto sapere di aver  parlato con il segretario alla Difesa Usa, Lloyd Austin, in merito alla  campagna militare di Israele contro Hezbollah. "Ho parlato ieri sera con  il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti Lloyd Austin, in seguito  alla mia visita al Northern Command dell'Idf", è il messaggio postato su  X. "Ho fornito al segretario una valutazione della situazione delle  minacce di Hezbollah e l'ho informato sulle operazioni dell'Idf per  ridurre la capacità di

Hezbollah di lanciare attacchi contro i civili israeliani. Abbiamo  anche discusso della situazione regionale più ampia e delle minacce  poste dall'Iran e dai suoi delegati", ha aggiunto Gallant.

Deputato Iran, 'Raisi aveva con sé cercapersone su elicottero precipitato'

Un deputato iraniano e membro della Commissione per la Sicurezza nazionale e la Politica estera del Majlis, Ahmad Bakhshayesh Ardestani, ha lasciato intendere che un cercapersone, simile a quelli usati per colpire Hezbollah in Libano, potrebbe essere esploso all'interno dell'elicottero sul quale viaggiava a maggio l'ex presidente iraniano Ebrahim Raisi, facendolo schiantare. "Uno scenario probabile riguardo l'incidente in elicottero in cui è morto il presidente iraniano Ebrahim Raisi è l'esplosione del suo cercapersone", ha detto Ardestani, citato dai media iraniani. "Raisi utilizzava un cercapersone, sebbene il suo modello potrebbe essere diverso da quelli in possesso dei militanti di Hezbollah", ha precisato il deputato, sottolineando come la Repubblica islamica potrebbe aver un ruolo  nell'acquisto dei cercapersone. "(Le forze iraniane, ndr) hanno sicuramente avuto un ruolo nell'acquisto dei cercapersone di Hezbollah e, ​​pertanto, anche le nostre agenzie di intelligence devono indagare su questa questione", ha spiegato.

Generale Idf ipotizza attacco in Libano con forze terra

"E' del tutto possibile che l'Idf debba entrare in Libano via terra". Lo ha affermato l'ex comandante del corpo di Stato Maggiore Gershon HaCohen al Jerusalem Post. Mentre il nord di Israele rimane in stato di massima allerta, HaCohen ha ipotizzato la potenziale direzione dell'attività di Israele e ha affrontato la possibilita' di una manovra di terra in Libano. "Non c'e' scelta; dobbiamo, con qualsiasi mezzo, riportare i residenti evacuati alle loro case", ha detto HaCohen. "Lo Stato sta lottando per riuscirci, dati i continui combattimenti con Hezbollah. Israele ha capito che le sue azioni finora non possono riportare i residenti a casa, e quindi deve cambiare rotta".

Libano, 52 morti e 9 dispersi nel radi di venerdì a Beirut

Il ministero della salute libanese riferisce che il bilancio, ancora non definitivo, del raid aereo israeliano sulla capitale Beirut di venerdì scorso è di 52 morti, tra cui donne e bambini, e 66 feriti. Ci sono ancora 9 dispersi. Le ricerche continuano da giorni sotto le macerie delle due palazzine crollate a seguito dell'attacco missilistico israeliano nella periferia sud della capitale. Nell'attacco è stato ucciso, tra gli altri, Ibrahim Aqil, capo delle forze d'elite di Hezbollah.

Libano, nuova ondata di raid israeliani nel sud

Una nuova serie di attacchi israeliani si è registrata in diverse località del sud del Libano, secondo quanto riferisce il ministero dell'informazione. In questa terza ondata, dopo aver preso di mira località a ridosso della linea di demarcazione e la valle della Bekaa, i jet israeliani hanno bombardato aree a est di Sidone, 40 km a sud di Beirut, come Anqun, Maghushe, Bnaaful e Janjilaya. 

Anche ministero libanese riceve chiamata, 'evacuare'

L'ufficio del ministro dell'informazione libanese ha ricevuto una telefonata con una voce preregistrata che informava il ministro e i dipendenti di lasciare immediatamente l'edificio a via Hamra a Beirut, sede del dicastero. Lo riferisce lo stesso ministero, secondo cui questa telefonata si inserisce nel contesto della guerra psicologica di Israele contro il Libano e i libanesi. 

Media, 'pasdaran vietano dispositivi di comunicazione'

Le Guardie della Rivoluzione dell'Iran hanno ordinato ai loro membri di non utilizzare qualsiasi dispositivo di comunicazione, dopo l'esplosione di migliaia di cercapersone e walkie talkie in dotazione a membri di Hezbollah in Libano la scorsa settimana. Lo hanno affermato alti funzionari della Sicurezza di Teheran, come riporta Reuters sul suo sito, mentre uno di loro ha fatto sapere che è in corso un'operazione su larga scala da parte dei pasdaran per ispezionare tutti i dispositivi, non solo apparecchiature di comunicazione, e che la maggior parte di questi sono prodotti localmente o importati da Cina e Russia.

Messaggi di Israele ai libanesi a sud, 'evacuare'

L'agenzia ufficiale libanese (Ani) ha annunciato che i libanesi hanno ricevuto messaggi sui loro telefoni fissi da Israele che chiedevano loro di evacuare i luoghi in cui si trovavano. L'ufficio del ministro dell'Informazione ha dichiarato all'Afp di aver ricevuto tale avviso. "I residenti a Beirut e in diverse regioni hanno ricevuto messaggi sulla rete telefonica fissa, la cui fonte è il nemico israeliano, che chiedono loro di evacuare rapidamente i luoghi in cui si trovano", ha dichiarato l'Ani. L'ufficio del ministro dell'Informazione Ziad Makari a Beirut ha dichiarato all'AFP di aver ricevuto una chiamata di questo tipo. 

Hezbollah annuncia morte suo miliziano, 504esimo da inizio guerra

Hezbollah ha annunciato che un suo miliziano, Hussein Assad Amkhaz, è morto oggi per le ferite riportate ieri in uno dei raid lanciati da Israele nel sud del Libano. Si tratta del 504esimo miliziano ucciso dall'inizio della guerra il 7 ottobre.

Idf, sospetto attacco terroristico a base militare, ucciso l'aggressore

Un uomo, armato di coltello, ha cercato di colpire alcuni soldati israeliani all'ingresso della base militare vicino al kibbutz Beit Guvrin, a est della città meridionale di Kiryat Gat. I militari hanno sparato al sospetto terrorista uccidendolo, ha riferito l'Idf. L'aggressore era un contractor della base di addestramento di Lachish.

Idf, colpiti oltre 150 obiettivi di Hezbollah

Sono oltre 150 gli obiettivi di Hezbollah colpiti questa mattina in Libano. Lo riferiscono le Forze di difesa israeliane (Idf) spiegando che decine di aerei da combattimento di tutti gli squadroni dell'Aeronautica israeliana hanno partecipato ai raid.

Gli attacchi sono stati lanciati dopo che le Idf hanno dichiarato di aver intercettato i preparativi di Hezbollah per lanciare importanti attacchi missilistici contro Israele.