Più uomini e più anziani, come è cambiato il Parlamento francese

In Francia vengono elette sempre meno donne in Parlamento. L’assemblea nazionale eletta a inizio luglio scorso è composta infatti da 577 deputati, dei quali 208 sono donne . Un dato in calo rispetto alla scorsa legislatura, quando la componente femminile ammontava a 215 , e ancora meno del 2017, quando fu raggiunto il record storico di 224 deputate . Per la prima volta in 50 anni, la percentuale di donne nell'assemblea nazionale è inferiore rispetto a quella del Senato , che in Francia è eletto ogni sei anni in modo indiretto da un collegio elettorale composto da rappresentanti delle istituzioni locali e dagli stessi membri dell’assemblea nazionale. L'Italia resta indietro Il confronto con l’Italia vede però sempre avanti i francesi, dato che l’esito delle elezioni politiche del settembre 2022 ha prodotto un parlamento composto dal 32,3% di deputate e il 34,5% di senatrici . Anche nel caso italiano si è trattato di un calo rispetto alle legislature precedenti, il primo dopo 20 anni. Guardando ai singoli partiti, nell’assemblea nazionale francese la federazione di centro-sinistra del Nuovo Fronte Popolare è quella con la percentuale più alta di donne elette: il 40,4%, praticamente due su cinque. Segue a stretto giro il campo presidenziale di Macron, con il 40,2%. Fanalini di coda il Rassemblement National insieme ai suoi alleati di destra e i Repubblicani di centrodestra, che hanno eletto tra le proprie fila rispettivamente il 32,2% e il 30,8% di deputate. Un'Assemblea sciolta troppo presto Secondo il quotidiano francese Le Figaro, la rappresentanza politica femminile sarebbe stata penalizzata dalla velocità con cui Macron ha sciolto l’assemblea nazionale, subito dopo le europee di inizio giugno, e ha convocato nuove elezioni. L’urgenza nella definizione delle liste ha infatti portato i partiti a ricandidare molti deputati uscenti, ben 553 su 577, dei quali 408 hanno vinto la rielezione. In Francia esiste tuttavia una legge che punisce chi non rispetta la parità di genere nelle liste elettorali e tra gli eletti: i partiti devono candidare un numero uguale di donne e uomini, e se la differenza tra il numero di uomini e donne eletti supera il 2% del totale di candidati, partono le sanzioni. Ai Repubblicani sono già stati sottratti quasi 1,3 milioni di euro dalla loro dotazione finanziaria. I Senati più anziani Secondo un calcolo di Le Monde, l’età media dell’assemblea nazionale francese è di 49 anni e 2 mesi, in leggero aumento rispetto alla scorsa legislatura, quando ammontava a 48 anni e 6 mesi. Questo dato è in linea con la Camera dei Deputati italiana, dove l’età media è 49 anni. Nel confronto tra le camere alte, invece, il Senato francese è di circa tre anni più anziano rispetto a quello italiano: 60 anni contro 57. Il più giovane e il più anziano tra i deputati eletti all’assemblea nazionale appartengono entrambi al Rassemblement National: Flavien Termet, di 22 anni, e l'ottantunenne José Gonzalez.