Cos’è Hezbollah, storia del Partito di Dio nato dopo l’invasione di Israele in Libano

Quando esce fuori il nome di “Hezbollah”, immediatamente una parte di noi prova a resistere alla complessità. In molti casi, cambiando discorso. In effetti, è disorientante. Cos'è Hezbollah? È un movimento politico, ma anche religioso e militare. Vive in uno Stato, il Libano, ma non ne riconosce appieno l’autorità. È finanziato dall’Iran ma ha una sua propria agenda. Insomma, in perfetto stile mediorientale, non c’è nulla di semplice dietro a questo nome. Proviamo, dunque, a fare ordine. Hezbollah, anche noto come "Partito di Dio", è un movimento politico e militare sciita con sede in Libano, che esercita una considerevole influenza non solo nel suo Paese ma in tutta la regione mediorientale. Fondato all'inizio degli anni '80, durante la guerra civile libanese, Hezbollah ha attraversato una trasformazione significativa da semplice gruppo militante a influente potenza politica. La nascita durante la guerra Hezbollah è nato nel 1982, dopo l'invasione israeliana del Libano. Con il sostegno finanziario e logistico dell'Iran e il supporto strategico della Siria, il gruppo è stato inizialmente formato da militanti sciiti con l'obiettivo di resistere all'occupazione israeliana e promuovere l'ideologia islamica sciita. In atre parole, per semplificare al massimo, dei soldati con un credo religioso. Il primo leader riconosciuto a livello internazionale, è stato Abbas al-Musawi, tra i fondatori di Hezbollah e alla guida del movimento dal 1991. In realtà, non restò molto al potere: il 16 febbraio 1992 venne ucciso in un raid israeliano nel sud del Libano, insieme a lui morirono anche sua moglie e suo figlio. Il capo delle operazioni militari di Hezbollah, Hassan Nasrallah prese il suo posto e ancora oggi è a capo del Partito di Dio. Hassan Nasrallah, una guida in clandestinità Hassan Nasrallah è il Segretario Generale di Hezbollah. Nato il 31 agosto 1960 a Bourj Hammoud, un sobborgo di Beirut, studiò teologia a Najaf, in Iraq. Tornato in Libano, continuò i suoi studi religiosi e si unì a Hezbollah, che stava emergendo come un gruppo di resistenza contro l'occupazione israeliana del Libano. Nel 1992, dopo l'assassinio del suo predecessore, Nasrallah divenne il leader di Hezbollah. Sotto la sua guida, il gruppo ha intensificato le operazioni militari contro Israele e ha ampliato la sua influenza politica e sociale in Libano. Nasrallah è noto per le sue capacità oratorie e per la sua abilità nel consolidare il supporto tra le comunità sciite libanesi. Ha rafforzato, nel corso degli anni, l’alleanza finanziaria e militare con l'Iran. Hezbollah, sotto la sua guida, ha svolto un ruolo significativo nei conflitti in Medio Oriente, in particolare nella Seconda Guerra del Libano nel 2006 contro Israele e nella guerra civile siriana, a sostegno del governo di Bashar al-Assad. Nasrallah vive in clandestinità dal 2006 per timore di assassinii, ma continua a comunicare con i suoi seguaci attraverso discorsi televisivi e interviste. Amici e nemici di Hezbollah Hezbollah mantiene stretti legami con l'Iran, che fornisce al gruppo supporto finanziario, armamenti e addestramento. La Siria ha anche giocato un ruolo cruciale, offrendo supporto logistico e strategico. Questi legami hanno permesso a Hezbollah di crescere in forza e influenza, ma hanno anche portato a critiche internazionali e accuse di destabilizzazione della regione. Per questo, è considerato un'organizzazione terroristica da vari Paesi, tra cui gli Stati Uniti, Israele, Canada e i membri del Consiglio di Cooperazione del Golfo. Le sue attività militari e il coinvolgimento in conflitti regionali, come la guerra civile siriana, hanno sollevato preoccupazioni sulla sua influenza negativa sulla stabilità regionale. Tuttavia, molti in Libano vedono Hezbollah come un difensore della sovranità libanese e un baluardo contro l'aggressione israeliana.