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Hamas: premier Israele Netanyahu mostra di non volere cessate fuoco

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"Il discorso di Netanyahu era pieno di bugie e non riuscirà a coprire il fallimento e la sconfitta di fronte alla resistenza, né coprirà i crimini della guerra di genocidio che il suo esercito sta commettendo contro il popolo di Gaza", ha detto un alto funzionario islamista. Il premier israeliano, arrivato lunedì a Washington, è stato accolto da decine di manifestanti pro-Gaza. Ha parlato al Congresso Usa: "Insieme vinceremo". Intesa tra Abu Mazen e Hamas su Gaza

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Israele colpisce obiettivi di Hezbollah in Libano

L'esercito israeliano ha effettuato nuovi attacchi contro presunti obiettivi della milizia sciita Hezbollah nel sud del Libano, poche ore dopo che un soldato era rimasto gravemente ferito in un attacco con razzi in territorio israeliano. Lo ha reso noto l'Idf, aggiungendo che "durante la notte, aerei da combattimento hanno attaccato una struttura militare di Hezbollah a Shekhin da cui ieri sono stati sparati colpi contro il Paese"

Turchia, bene l'intesa in Cina tra le fazioni palestinesi

La Turchia ha accolto con favore l'accordo siglato tra Hamas e Fatah, sotto gli auspici della Cina, per "un governo di riconciliazione nazionale ad interim" a Gaza nel dopoguerra. "Siamo lieti che le fazioni politiche palestinesi si siano incontrate a Pechino su invito del governo della Repubblica popolare cinese e abbiano adottato una dichiarazione sull'unità nazionale", si legge in un comunicato del ministero degli Esteri di Ankara, secondo cui "nelle attuali circostanze, mentre gli attacchi israeliani su Gaza continuano a pieno ritmo e si intensificano le aggressioni nella Cisgiordania e a Gerusalemme Est, raggiungere un'unità politica in Palestina è diventato più importante che mai e urgente".

Trump, non vedo l'ora di ottenere la pace in Medio Oriente

"Non vedo l'ora di incontrare Netanyahu venerdì e ancora di più di raggiungere la pace in Medio Oriente!". Questo il messaggio pubblicato da Donald Trump, insieme alla lettera di cordoglio ricevuta dal presidente dell'Autorità nazionale palestinese Abu Mazen dopo il fallito attentato nei suoi confronti. Il candidato Gop alla presidenza ha risposto al leader palestinese che "tutto andrà bene", rilanciando il suo futuro ruolo sullo scacchiere internazionale, mentre si appresta a incontrare venerdì il premier israeliano in visita negli Stati Uniti. 

Iran, le armi nucleari di Israele minacciano il mondo intero

Le armi nucleari di Israele sono un pericolo per la sicurezza e la pace a livello regionale e nel mondo. Lo ha affermato l'ambasciatore dell'Iran presso la sede delle Nazioni Unite a Ginevra, Ali Bahraini, durante un incontro del comitato di esame del Trattato per la non proliferazione nucleare (Npt). Durante il suo discorso, Bahraini ha criticato il mancato progresso negli obiettivi del trattato criticando l'arsenale nucleare degli Usa. "Fino a che queste politiche nucleari e questi programmi in Paesi che sono dotati di armi atomiche, soprattutto sotto l'ombrello nucleare della Nato, continueranno e sempre più Stati faranno affidamento ad armi nucleari non ci sarà alcun progresso nel disarmo nucleare nel mondo", ha sottolineato Bahraini, come riferisce Mehr, aggiungendo che secondo l'Iran "vedremo la proliferazione delle armi nucleari in tutte le sue dimensioni". L'Iran è impegnato a portare avanti gli obiettivi del trattato e la natura pacifica del suo programma nucleare, ha detto l'ambasciatore della Repubblica islamica. 

Germania, vietata un'associazione islamica "filo-Hezbollah"

Il Centro,  proprietario di una moschea nella città tedesca, è da mesi al centro di un'indagine sul suo presunto sostegno al movimento terrorista libanese filo-iraniano. Questa mattina ci sono state perquisizioni in oltre 50 immobili di proprietà dell'associazione in tutta la Germania. LEGGI QUI

centro islamico amburgo

©Getty

Wafa, due palestinesi uccisi da Israele in Cisgiordania

Due palestinesi sono stati uccisi dall'esercito israeliano in due distinti episodi in Cisgiordania. Lo ha fatto sapere l'agenzia Wafa secondo cui il primo, Abed Anasar Sarhan, un impiegato doganale, è stato colpito a Tubas, nei pressi di Nablus. Nel posto era in corso un'operazione dell'Idf. Il secondo, Ahmed Nidal Aslan, è stato ucciso in scontri con l'Idf nel campo profughi di Qalandia, vicino Ramallah. L'Idf non ha ancora fornito spiegazioni sugli eventi. 

Sindaco di Gaza: "Situazione umanitaria continua ad aggravarsi"

"Il conflitto in corso ha trasformato le vite dei civili in un vero inferno, con continue minacce alla sicurezza. Gli ospedali sono al collasso e chi ne ha bisogno non riesce ad avere i servizi medici, anche di base". A lanciare l'allarme in un'intervista a Il Sole 24 Ore è  il sindaco di Gaza, Yahya Sarraj. "Faccio appello alla comunità internazionale, alle organizzazioni umanitarie e a tutti gli individui di coscienza affinché vengano in aiuto di Gaza - prosegue Sarraj -.  La situazione attuale è insostenibile e, senza un sostegno immediato, la crisi umanitaria continuerà ad aggravarsi. La questione palestinese è durata troppo a lungo. I palestinesi cercano libertà e indipendenza". Già dai primi giorni del conflitto si è bloccato il sistema di raccolta dei rifiuti solidi. "La situazione è davvero critica. Nelle strade si sono accumulate 100mila tonnellate di immondizia che occupano quasi tutte le strade - spiega il sindaco -. L'esercito israeliano non consente al personale municipale e ai veicoli di trasferire i rifiuti nella discarica, che si trova nella parte orientale della città, poiché è molto vicina ai confini orientali della Striscia di Gaza. Naturalmente ora anche il caldo sta creando ulteriori problemi, come la diffusione delle infezioni. Per non parlare della vicinanza dei cumuli alle tende dei rifugiati e alla presenza di rifiuti ospedalieri non trattati". "L'accumulo di rifiuti è terreno fertile per parassiti e roditori, portando alla diffusione di infezioni e malattie come colera, dissenteria e altre malattie gastrointestinali - conclude Sarraj -. I rifiuti in decomposizione emettono gas nocivi e cattivi odori, creando problemi respiratori e altre complicazioni sanitarie, in particolare per bambini e anziani". 

Protesta contro Netanyahu a Washington, sgomberato edificio

La polizia ha arrestato diversi manifestanti all'interno di un edificio che ospita uffici del Campidoglio degli Stati Uniti, un giorno prima che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu arrivi a Washington per parlare a una sessione congiunta del Congresso. I manifestanti erano entrati legalmente nella Cannon House, che ospita uffici e fa parte del complesso del Campidoglio, ha detto ieri la polizia del Campidoglio. Tuttavia, nel palazzo non sono consentite proteste e ai manifestanti è stato chiesto di porre fine alla manifestazione, hanno comunicato le forze dell'ordine.

Per la polizia del Campidoglio i manifestanti non hanno obbedito alla richiesta, cosa che ha innescato lo sgombero. Netanyahu dovrebbe intervenire oggi in una sessione congiunta del Congresso, un onore raro per un leader straniero, tra le pesanti critiche alla gestione della guerra a Gaza da parte dell'Amministrazione del presidente americano Joe Biden e dei vertici democratici. Secondo i media, la protesta è stata organizzata dal gruppo di attivisti Jewish Voice for Peace.

Stasera al Cairo delegazione per colloqui su tregua a Gaza

Una delegazione israeliana di alto livello atterrerà al Cairo questa sera per colloqui con i mediatori su un accordo di tregua per la presa degli ostaggi con Hamas, riporta il quotidiano libanese Al-Akhbar, affiliato a Hezbollah, citato dal Times of Israel. Secondo una fonte egiziana informata, il fulcro dei colloqui sarà la questione della presenza israeliana sulla rotta Philadelphia, al confine tra Egitto e Israele, che è diventata un importante punto di attrito nei negoziati. Il giornale afferma che i mediatori al Cairo e a Doha ritengono che sia possibile attuare la prima fase di un accordo, ma temono che il primo ministro Benjamin Netanyahu possa sabotarlo con "sorprese" dell'ultimo minuto.

Israele: intercettati 2 droni in arrivo da est

L'esercito israeliano ha annunciato di aver intercettato "due droni che si avvicinavano verso il territorio nazionale da est". Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui "i droni non sono riusciti a entrare nello spazio aereo israeliano". 

Netanyahu parla a Congresso Usa, cerca appoggio bipartisan

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu terrà oggi un discorso storico al Congresso degli Stati Uniti, cercando di raccogliere il sostegno in un momento di tensione tra il suo Paese e il suo principale sostenitore militare per la guerra a Gaza. Washington ha criticato sempre di più il crescente tributo di vittime civili causato da oltre nove mesi di guerra nel ristretto territorio costiero, mentre le proteste in Israele delle famiglie degli ostaggi presi da Hamas stanno causando problemi a Netanyahu anche in patria. La visita del premier israeliano arriva in un momento di sconvolgimento politico negli Stati Uniti, con un uomo armato che ha attentato alla vita del candidato repubblicano Donald Trump e con il presidente Joe Biden che si è ritirato dalla corsa alla Casa Bianca per il 2024 e ha appoggiato la sua vice, Kamala Harris. Prima di lasciare Israele lunedì, Netanyahu ha detto che "cercherà di ancorare il sostegno bipartisan che è così importante per Israele" nel suo discorso al Congresso. "Dirò ai miei amici di entrambi gli schieramenti che, a prescindere da chi il popolo americano sceglierà come prossimo presidente, Israele rimane l'indispensabile e forte alleato dell'America in Medio Oriente", ha dichiarato in un comunicato. 

Germania: messa al bando associazione islamista pro-Hezbollah

Il governo tedesco ha bandito il "Centro islamico di Amburgo", un'associazione musulmana che possiede una moschea nella città tedesca e che è sotto inchiesta da diversi mesi per il suo presunto sostegno al movimento libanese filo-iraniano Hezbollah. Il ministero degli Interni "ha bandito il Centro islamico di Amburgo e le sue organizzazioni affiliate in tutta la Germania fino ad oggi, in quanto si tratta di un'organizzazione estremista islamica che persegue obiettivi anticostituzionali", ha dichiarato in un comunicato. Stamattina sono state effettuate "perquisizioni in 53" proprietà appartenenti all'organizzazione in tutta la Germania. 

Proteste contro Netanyahu pure davanti al suo hotel al Watergate

Le proteste filo palestinesi contro il discorso che il premier israeliano Benjamin Netanyahu terrà oggi al Campidoglio sono arrivate fino al suo hotel, al 'Watergate', dove c'è un imponente dispiegamento di polizia, con strade sbarrate, droni e motovedette sul Potomac. Gli attivisti, circa un centinaio, hanno presidiato l'area con slogan contro "il genocidio", contro Netanyahu e a favore della Palestina libera, davanti ad un cordone di agenti. 

Netanyahu al Congresso Usa, 200 arresti durante le manifestazioni

Il premier israeliano, accolto lunedì a Washington tra decine di manifestanti pro-Gaza e una intesa tra Abu Mazen e Hamas su Gaza, è atteso oggi al Congresso Usa, dove deputati e senatori dem minacciano di boicottare il suo discorso. Domani l'incontro con il presidente Joe Biden, poi il bilaterale con Kamala Harris e venerdì da Trump a Mar-a-Lago. LEGGI QUI

Manifestanti filo palestinesi arrestati al Congresso Usa

©Ansa

Manifestanti filo palestinesi arrestati al Congresso Usa

200 arresti al Congresso Usa per proteste anti Netanyahu

"Circa 200 persone sono state arrestate per aver manifestato all'interno dell'edificio della Cannon House. Manifestare all'interno degli edifici del Congresso è illegale": lo ha reso noto la polizia del Capitol su X, dopo aver ammonito i manifestanti filo palestinesi che inscenavano proteste contro il discorso che il premier israeliano Benjamin Netanyahu terrà nel pomeriggio (locale) al Campidoglio. Proteste attese anche oggi.

Decine di deputati e senatori democratici boicottano Netanyahu

Decine di democratici boicotteranno il discorso del premier israeliano Benjamin Netanyahu in Congresso, probabilmente molti di più dei 58 che lo hanno evitato nove anni fa quando alla Casa Bianca c'era Barack Obama. Fra coloro che salteranno l'atteso intervento ci sono la deputata Alexandria Ocasio-Cortez che ha definito Netanyahu un criminale di guerra, ma anche il senatore Dick Durbin che ha denunciato la brutale strategia di difesa di Israele. A non partecipare saranno anche i deputati Cori Bush e Jan Schakowskty, e i senatori Chris Van Hollen e Bernie Sanders. "Sono d'accordo con la corte penale internazionale e con la commissione indipendente dell'Onu sul fatto che Benjamin Netanyahu e Yahya Sinwar sono dei criminali di guerra", ha detto Sanders. Assenti anche il senatore Jeff Merkley e il deputato James Clyburn.