Nato, vertice a Washington: partecipanti e temi in agenda

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I capi di Stati e di governo dei Paesi membri si incontreranno per discutere di alcuni temi fondamentali: dagli aiuti all'Ucraina, Paese che è candidato all'adesione all'Alleanza, fino alla conferma della nomina di Mark Rutte come segretario generale al posto di Stoltenberg che, dopo il mandato decennale, presenzierà al suo ultimo vertice. Al summit parteciperanno il premier svedese Ulf Kristersson, dopo l'ingresso ufficiale del Paese nella Nato, e il nuovo primo ministro britannico Keir Starmer

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Dal 9 all'11 luglio Washington Dc ospiterà il vertice della Nato, in occasione del 75esimo anniversario del Trattato del Nord Atlantico, firmato nel 1949 proprio nella capitale statunitense. I capi di Stati e di governo dei Paesi membri si incontreranno per discutere di alcuni temi fondamentali: dagli aiuti all'Ucraina, Paese che è candidato all'adesione all'Alleanza, fino alla conferma della nomina di Mark Rutte come prossimo segretario generale al posto di Jens Stoltenberg che, dopo il mandato decennale, presenzierà al suo ultimo vertice. Il summit, che vede protagonista per la prima volta dal suo ingresso la Svezia, rappresenterà un appuntamento decisivo anche per Joe Biden che dovrà dimostrare ad alleati ed elettori di essere in grado di proseguire la sua corsa alle presidenziali contro Donald Trump.  

I temi del vertice Nato di Washington

Il vertice Nato di Washington si concentrerà su tre argomenti principali: rafforzare la difesa e la deterrenza degli alleati, sostenere gli sforzi dell'Ucraina per difendersi e continuare a consolidare le partnership globali dell'Alleanza, “specialmente nell'Indo-Pacifico”, come ha sottolineato Stoltenberg che, in occasione del summit, passerà il testimone al primo ministro olandese uscente Rutte.

La difesa

A distanza di un anno dal vertice di Vilnius del luglio 2023, che ha portato a nuovi piani per migliorare la difesa e la deterrenza, il vertice di Washington si concentrerà sull'implementazione di questo programma per disincentivare gli attacchi armati e difendere i Paesi membri. Sarà anche l'occasione per fare il punto sulla spesa per la difesa europea, sui progressi del Defense Production Action Plan concordato nella capitale lituana, e sulla cooperazione tra gli Stati dell'Alleanza. Per potenziare la deterrenza, i leader dei Paesi membri discuteranno anche della difesa dalle minacce ibride, come gli attacchi informatici, effettuati recentemente dalla Russia per minare il sistegno a Kiev.

La guerra in Ucraina

Grande attenzione sarà riservata alla guerra in Ucraina che, come ha detto Stoltenberg, sarà “in cima alla nostra agenda”. Non è un caso, quindi, che il titolo ufficiale del summit stesso sia “Ucraina e sicurezza transatlantica”. Dopo il prestito da 50 miliardi a Kiev concordato durante il G7 in Puglia, ora l'Ucraina potrebbe ricevere un nuovo pacchetto di aiuti, che sarà discusso proprio al vertice di Washington. Alti funzionari statunitensi hanno definito il pacchetto a Kiev come un "ponte forte" verso l'adesione. Come ha riferito Zelensky, citato dall'Ukrainska Pravda, “il vertice dovrebbe essere forte, forte per l'Ucraina e per tutti i nostri partner”. Il presidente ucraino ha aggiunto che “ci sarà anche una riunione del Consiglio Ucraina-Nato” e “stiamo lavorando sui dettagli dei nuovi documenti che firmeremo con i nostri partner”. Infine, “dovrebbero arrivare cose buone in particolare per la difesa aerea", ha concluso.  

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Le partnership globali

I membri della Nato a Washington discuteranno anche con i quattro partner indo-pacifici consolidati, cioè Australia, Giappone, Nuova Zelanda e Corea del Sud, ormai diventati partecipanti regolari ai vertici dell'Alleanza. Il focus sarà il ruolo dell'Alleanza in un Indo-Pacifico sempre più strategico e conteso. Come si legge in un articolo del Center for Strategic and International Studies (Csis), “l'aumento della cooperazione militare tra Russia e Corea del Nord e il tentativo della Russia di costringere la Corea del Sud a cessare il supporto all'Ucraina potrebbero anche avvicinare Seul a Bruxelles”. E ancora: “Al vertice, gli alleati della NATO e i partner indo-pacifici potrebbero impegnarsi a sostenere ulteriormente l'Ucraina, condividere le migliori pratiche per contrastare le operazioni informatiche russe e cinesi, combattere la coercizione economica cinese e intensificare la cooperazione industriale della difesa”.

Il nuovo segretario generale Mark Rutte

Il summit vedrà anche il passaggio del testimone da Stoltenberg a Rutte come segretario generale della Nato. Dopo la nomina dello scorso giugno, l'ex primo ministro olandese riceverà ufficialmente l'incarico a partire dal 1° ottobre, mentre Stoltenberg presenzierà al suo ultimo vertice dopo un mandato di dieci anni, il secondo più lungo della storia della Nato dopo quello del segretario generale olandese Joseph Luns. La candidatura di Rutte non è stata però un percorso facile: nonostante il sostegno di Usa e Regno Unito, la nomina dell'ex primo ministro olandese “rischiava di essere bloccata da Viktor Orbán a seguito della controversa dichiarazione di Rutte secondo cui 'l'Ungheria non ha più nulla a che fare con l'Unione Europea'”, si legge ancora su Csis. Tuttavia “Orbán ha recentemente cambiato idea a seguito di un accordo che prevede l'esenzione dell'Ungheria dal fornire aiuti militari all'Ucraina nell'ambito della Nato per tutta la durata della guerra”.   

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I partecipanti

Il vertice di Washington vedrà protagonisti tutti i capi di Stato e di governo dei Paesi membri della Nato. A questi si aggiungono il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, il presidente ucraino Zelensky e i quattro partner indo-pacifici consolidati: il vice primo ministro australiano Richard Marles, il primo ministro giapponese Fumio Kishida, quello neozelandese Cristopher Luxon e il presidente della Corea del Sud, Yoon Suk Yeol.

Sul fronte italiano, parteciperanno al summit la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, insieme al ministro degli Esteri Antonio Tajani e a quello della Difesa, Guido Crosetto. Il vertice di Washington vedrà protagonista per la prima volta anche il neo primo ministro britannico Keir Starmer, dopo la vittoria storica dei laburisti alle elezioni del 5 luglio scorso, e il premier svedese Ulf Kristersson, dopo l'ingresso ufficiale del Paese nel blocco lo scorso marzo.

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