La decisione dopo il caos a Nairobi, dove manifestanti hanno preso d’assalto il palazzo del Parlamento contro la riforma economica di William Ruto che prevede l'aumento delle tasse. Negli scontri con la polizia ci sono stati anche alcuni morti. “Il popolo ha parlato in modo forte e chiaro”, ha detto il presidente, annunciando che la legge non sarà firmata e che sarà quindi ritirata
La nuova legge di bilancio voluta in Kenya dal presidente William Ruto è stata ritirata. Si è quindi conclusa con una vittoria del popolo la violenta manifestazione che ieri ha portato i cittadini kenioti ad assaltare il palazzo del Parlamento di Nairobi in protesta contro la controversa riforma economica che prevede l'aumento delle tasse. "Dopo aver ascoltato attentamente il popolo del Kenya, che ha detto forte e chiaro che non vuole avere nulla a che fare con questa legge finanziaria, chino la testa e non la firmerò, quindi sarà ritirata", ha affermato il presidente Ruto.
Ruto: "Coinvolgerò i giovani"
William Ruto ha spiegato che la sua amministrazione coinvolgerà i giovani kenioti per "gestire gli affari del Paese" ed elaborare metodi di raccolta delle entrate. "Ascolteremo la voce dei cittadini" ha ribadito il presidente dopo aver annunciato il ritiro della contestata legge finanziaria, a seguito delle proteste della generazione Z. Durante il discorso trasmesso su tutte le emittenti nazionali, Ruto ha anche espresso le sue condoglianze per i dimostranti che hanno perso la vita ieri, durante gli scontri fuori dal parlamento nazionale. "Sei persone hanno perso la vita ieri, e questo non sarebbe dovuto accadere, e ci sarà un quadro di riferimento per garantire che ne venga dato conto", ha dichiarato.
L'assalto al Parlamento
A Nairobi le proteste andavano avanti da alcuni giorni ma il caos è esploso ieri, quando i deputati hanno dato l'approvazione finale della riforma. In quel momento i dimostranti hanno preso d'assalto il palazzo del Parlamento dando inizio anche a violenti scontri con la polizia. Il bilancio non è chiaro, ma alcuni manifestanti sono morti: il presidente ha parlato di 6 deceduti, ma secondo quanto denunciato dalla Commissione del Kenya per i diritti umani (Knhrc) i kenioti uccisi nella serata di ieri nel sobborgo della capitale Nairobi Githurai sarebbero almeno 22.