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Guerra Israele-Hamas, Israele annuncia pausa tattica a Gaza. Netanyahu: inaccettabile

Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno dichiarato in un comunicato che lo stop "per scopi umanitari avrà luogo tutti i giorni dalle 8 alle 19 fino a nuovo avviso lungo la strada che porta dal valico di Kerem Shalom a Salah al-Din Road e poi verso nord". Per Netanyahu la pausa è "inaccettabile" ma l'Idf respinge le critiche e replica che "la decisione è militare" e che Netanyahu aveva recentemente incaricato i capi della sicurezza di aumentare gli aiuti a Gaza

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Hamas, il bilancio dei morti a Gaza è salito a 37.337

Il ministero della Sanità di Hamas che governa la Striscia di Gaza ha annunciato oggi un nuovo bilancio di 37.337 vittime dall'inizio della guerra tra Israele e il movimento islamico palestinese, più di otto mesi fa. Almeno 41 persone sono state uccise nelle ultime 24 ore, ha affermato Hamas in un comunicato, aggiungendo che 85.299 persone sono rimaste ferite nei territori palestinesi dall'inizio della guerra, il 7 ottobre, innescata dall'attacco di Hamas in Israele.

Al via "settimana di resistenza" in Israele, "voto entro il 7 ottobre"

I manifestanti contro il governo di Benyamin Netanyahu sono tornati a protestare questa mattina bloccando le principali autostrade in tutto il centro di Israele e scendendo in piazza in diverse città del Paese per dare il via alla "settimana di resistenza" convocata dalle organizzazioni antigovernative.
"Il nostro obiettivo è chiaro: restituire immediatamente il mandato al popolo e andare alle elezioni prima dell'anniversario del fallimento del 7 ottobre", ha detto in conferenza stampa Eran Schwartz, capo del gruppo di protesta "Liberi nella nostra terra" citato dal Times of Israel.
Domani si terranno manifestazioni ed eventi a livello nazionale, poi una grande protesta avrà luogo alla Knesset a Gerusalemme alle 19 e successivamente i manifestanti si sposteranno davanti alla residenza di Netanyahu. Un altro raduno si terrà alla Knesset martedì sera alle 19, mentre mercoledì sera si terrà una manifestazione anche nel sud. Giovedì le proteste saranno davanti alle residenze di Netanyahu a Gerusalemme e Cesarea.

Haaretz: "Gallant non sapeva della decisione Idf su pausa"

Fonti vicine a Yoav Gallant hanno dichiarato al quotidiano Haaretz che il ministro della Difesa israeliano non era a conoscenza della decisione dell'esercito di sospendere i combattimenti nell'area vicina al corridoio umanitario di Gaza, annunciata questa mattina. Secondo le fonti, il governo non ha approvato la decisione.

Ben Gvir: "La pausa tattica è delirante, chi ha deciso è malvagio"

Le pause tattiche vicino a Rafah sono "deliranti": lo afferma il ministro della Sicurezza di estrema destra israeliano Itamar Ben-Gvir. "Colui che ha deciso una 'tregua tattica' ai fini di una transizione umanitaria, soprattutto in un momento in cui molti dei nostri soldati stanno cadendo in battaglia, è malvagio e uno sciocco che non dovrebbe continuare nella sua posizione", attacca. Lo riporta Sky News.
"Purtroppo questa mossa non è stata presentata al governo ed è contraria alle sue decisioni", incalza il ministro dell'ultra destra.

Onu: bene la pausa nelle operazioni militari israeliane

Le Nazioni Unite "accolgono con favore" l'annuncio di una pausa nelle operazioni militari israeliane nel sud della Striscia di Gaza, ma chiedono che questo "porti ad altre misure concrete" per facilitare gli aiuti umanitari, ha dichiarato all'AFP un portavoce a Ginevra. "Accogliamo con favore questo annuncio, ma naturalmente non si è ancora tradotto in un aumento degli aiuti per le persone bisognose", ha sottolineato Jens Laerke, portavoce dell'agenzia di emergenza delle Nazioni Unite (Ocha).

Media, pressioni dell'Egitto su Hamas affinché accetti tregua

Il Cairo sta facendo pressioni su Hamas affinché accetti la prima fase dell'accordo sugli ostaggi a Gaza e sul cessate il fuoco senza modifiche: lo ha detto una fonte egiziana al quotidiano Al-Araby Al-Jadeed di proprietà del Qatar, come riporta Times of Israel. 

Papa: non cessiamo di pregare per pace in Ucraina e M.O.

"Non cessiamo di pregare per la pace nella martoriata Ucraina, in Terra Santa, in Sudan, in Myanmar e dovunque si soffre per la guerra". Lo ha affermato Papa Francesco all'Angelus rinnovando il suo appello per la pace nel mondo.

Esercito Israele, il governo sapeva della pausa a sud Gaza

Duro scontro in Israele tra il governo e l'esercito. L'Idf ha respinto le critiche sulla sospensione dei combattimenti nei pressi del corridoio umanitario di Gaza, e anche l'affermazione secondo cui la classe politica non sarebbe stata informata della decisione. Lo riporta Haaretz. L'esercito ha affermato che 'la decisione è militare' e che Netanyahu aveva recentemente incaricato i capi della sicurezza di aumentare gli aiuti a Gaza e di consentire un accesso più sicuro agli operatori umanitari alla luce della nuova udienza della Corte internazionale di giustizia e degli incidenti in cui operatori sono stati uccisi dal fuoco dell'IDF.

Haniyeh, risposta di Hamas a accordo coerente con il piano Usa

Il leader di Hamas, residente in Qatar, Ismail Haniyeh, afferma che la risposta del gruppo terroristico all'ultima proposta di cessate il fuoco a Gaza e di accordo sugli ostaggi è "coerente" con i principi del presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Haniyeh ha tenuto un discorso in televisione in occasione della festa islamica Eid al- Adha. Lo riporta Times of Israel. Biden ha dichiarato che non si aspetta che un accordo di cessate il fuoco e di rilascio degli ostaggi per Gaza venga raggiunto nel prossimo futuro, affermando che Hamas deve spostare la sua posizione più vicino alla proposta di Israele appoggiata dagli Stati Uniti. 

Media: ministro Difesa Israele non ha approvato "pausa tattica"

Non avrebbe saputo nulla il ministro israeliano della Difesa, Yoav Gallant, dei piani dei militari israeliani per la "pausa tattica" annunciata per un'area nel sud della Striscia di Gaza con l'obiettivo dichiarato di consentire l'ingresso di più aiuti. A riferirlo è il sito di notizie israeliano Ynet secondo cui Gallant non sarebbe stato informato in anticipo dei piani né avrebbe approvato la decisione comunicata dalle Idf della "pausa tattica" quotidiana dalle 8 alle 19 lungo il percorso che va dal valico di Kerem Shalom alla Salah al-Din Road e poi in direzione nord verso l'area di Khan Younis.


Console onorario Israele Carrai: "Denuncio imam Bologna, istiga a terrorismo"

"Nella giornata di lunedì procederò a denunciare per istigazione all’odio razziale, all’omicidio e al terrorismo l’Imam di Bologna Zulfiqar Khan il quale nel corso di un sermone oltre ad appellare come pedofili ed assassini gli israeliani ha testualmente detto che vanno ammazzati tutti uno per uno, senza differenza tra anziani o bambini comprese le donne incinta". Così Marco Carrai, console onorario di Israele per Toscana, Emilia Romagna e Lombardia. 

"Credo che in Italia non ci sia spazio per queste posizioni, né dal punto di vista etico, né da quello giuridico. Invierò inoltre una lettera al Presidente della Repubblica in quanto garante della Costituzione, affinché intervenga contro queste derive razziste che non trovano spazio nel nostro Paese e nella sua Costituzione. Stessa missiva sarà inviata al sindaco di Bologna, sul cui territorio viene permesso impunemente di pronunciare queste farneticazioni", conclude Carrai.

Due esplosioni vicino a nave al largo delle coste dello Yemen

Due esplosioni sono state segnalate da un'imbarcazione a 40 miglia nautiche a sud di al Mukha, nello Yemen. Lo riferisce l'agenzia britannica per la sicurezza marittima (Ukmto), la quale ha precisato che la nave e il suo equipaggio sono al sicuro e stanno procedendo verso il loro prossimo porto di scalo mentre si cerca di chiarire la causa delle esplosioni. I militanti Houthi, sostenuti dall'Iran, hanno preso di mira le imbarcazioni al largo delle coste yemenite in quella che, sostengono, è una dimostrazione di solidarietà con i palestinesi uccisi nella guerra tra Israele e Hamas.

Iran: usare tutti gli strumenti per fermare Israele

"È necessario che i Paesi islamici usino tutti gli strumenti disponibili per fermare il genocidio sionista a Gaza il prima possibile e per aiutare il popolo oppresso nell'enclave". Lo afferma il ministro degli Esteri iraniano ad interim, Ali Bagheri, in un colloquio telefonico ieri sera con il collega degli Emirati Arabi, Sheikh Abdullah bin Zayed Al Nahyan, riferisce l'agenzia di stampa Mehr. Il ministro degli Esteri emiratino, da parte sua, ha sottolineato la necessità di inviare aiuti umanitari e di adottare misure efficaci per fermare gli attacchi israeliani a Gaza, e ha detto che il suo Paese fa del suo meglio per raggiungere questo obiettivo. 

Equipaggio abbandona nave cargo colpita da Houthi in Golfo Aden

Una nave mercantile in avaria nel Golfo di Aden dopo essere stata colpita dai missili lanciati dallo Yemen dai ribelli Houthi è stata abbandonata dal suo equipaggio, che non è riuscito a spegnere l'incendio causato dall'attacco. Lo ha annunciato ieri sera l'esercito americano. L'equipaggio della Verbena è stato prelevato da un'altra nave mercantile, ha aggiunto il Comando centrale (Centcom) militare degli Stati Uniti sottolineando che invece "la fregata iraniana Irin Jamaran si trovava a otto miglia nautiche dalla Verbena e non ha risposto alla chiamata di soccorso". La portarinfuse battente bandiera di Palau aveva emesso un sos a causa di un incendio a bordo causato dall'impatto di due missili da crociera lanciati giovedì dagli Houthi, spiega il Centcom. Un marinaio è rimasto gravemente ferito nell'attacco ed è stato evacuato dalle forze americane. La Verbena, di proprietà ucraina e gestita da polacchi, aveva già subito un altro attacco missilistico meno di 24 ore prima. 

Usa: Qatar-Egitto parleranno con Hamas su proposta tregua

Il consigliere per la Sicurezza nazionale americano Jake Sullivan ha detto ieri sera che i mediatori di Qatar ed Egitto intendono coinvolgere presto Hamas per vedere se c'è un modo per portare avanti la proposta di cessate il fuoco nella Striscia di Gaza offerta dal presidente Joe Biden. Lo riporta l'agenzia di stampa britannica Reuters. Sullivan ha parlato con i giornalisti a margine del Vertice per la pace in Ucraina in corso in Svizzera. Il consigliere Usa ha spiegato di aver parlato brevemente con il premier qatariota Sheikh Mohammed bin Abdulrahman Al Thani, anche al summit di Lucerna, e che il loro confronto sulla questione proseguirà anche oggi. Hamas ha accolto con favore la proposta di cessate il fuoco, ma insiste che qualsiasi accordo debba garantire la fine della guerra: richiesta che Israele continua a respingere. Sullivan ha affermato che i funzionari statunitensi hanno esaminato attentamente la risposta del movimento islamista al potere nella Striscia di Gaza. "Riteniamo che alcune delle modifiche non siano inaspettate e possano essere gestite. Alcune di esse sono incoerenti sia con quanto stabilito da Biden sia con quanto approvato dal Consiglio di sicurezza Onu. E dobbiamo affrontare questa realtà", ha detto il consigliere per la Sicurezza nazionale americano. Sullivan ha aggiunto che i funzionari Usa credono ci sia ancora una strada verso un accordo e il prossimo passo sarà che i mediatori del Qatar e dell'Egitto parlino con Hamas e "esaminino ciò su cui si può lavorare e ciò su cui realmente non si può lavorare". 

Israele annuncia una 'pausa tattica' nel sud di Gaza

L'esercito israeliano ha annunciato oggi "una pausa tattica" nel sud della Striscia di Gaza. 

Gaza: Israele, altri 2 soldati morti ieri in combattimento

L'esercito israeliano ha annunciato che altri due soldati sono stati uccisi ieri in combattimento, nel nord della Striscia di Gaza.

Da Gaza a Trieste, l'Ong che ha salvato otto bambini palestinesi dalla guerra

Un  gruppo di bambini palestinesi, malati o feriti, è stato  trasferito  all'ospedale pediatrico triestino Burlo Garofolo grazie  all'operazione  umanitaria organizzata dall'associazione Gaza Kinder  Relief (GKR), in  collaborazione con Save a Child. Ne abbiamo parlato  con Alisa Kireeva,  co-fondatrice della Ong GKR che si è occupata in  prima persona, insieme  alle altre volontarie, di portare a termine l'intera missione L'INTERVISTA

Chi sono i 4 ostaggi israeliani liberati in un blitz a Gaza

Si  tratta di Noa Argamani, 25 anni, Almog Meir Jan, 21 anni;  Andrey  Kozlov 27 e Shlomi Ziv 40. Le condizioni mediche dei quattro  appaiono  buone, ma sono ora stati portati all'ospedale per ulteriori  controlli. I  quattro erano stati rapiti durante l'attacco di Hamas al  festival  musicale Supernova LEGGI