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Putin sfida G7, navi russe con missili ipersonici a Cuba

©Ansa

Navi militari russe con missili ipersonici stanno compiendo esercitazioni nell'Atlantico davanti all'isola e manovre per le armi nucleari tattiche con Minsk. Al Bundestag con il cancelliere Scholz, il presidente ucraino Zelensky insiste sulla richiesta di almeno altri 7 sistemi Patriot per la difesa aerea

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Tajani: proteggiamo infrastrutture ucraine inviando Samp-t

"Prima di tutto sono d'accordo con Dmytro Kuleba quando dice che la prima strategia per la ricostruzione dell'Ucraina è proteggere le infrastrutture e gli edifici con la difesa aerea. Per questo voglio informarvi che l'Italia è pronta a inviare un nuovo pacchetto militare con Samp-T per la difesa aerea dell'Ucraina". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani alla Conferenza sulla ricostruzione dell'Ucraina a Berlino, rivolgendosi al ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba. 

Cina al G7: non accetteremo sanzioni unilaterali su Mosca

La Cina non ha intenzione "di accettare alcuna sanzione unilaterale illegale: la normale cooperazione economica e commerciale tra Cina e Russia non sarà interrotta da alcun soggetto terzo". E' il commento del portavoce del ministero degli Esteri Lin Jian sulle ipotesi che l'imminente G7 di Borgo Egnazia possa "mettere in guardia i piccoli istituti finanziari cinesi sulle transazioni relative alla Russia" per scoraggiare la copertura finanziaria a più ampio raggio. Pechino, ha aggiunto Lin nel briefing quotidiano, "adotterà tutte le misure necessarie per difendere i diritti e gli interessi legittimi delle imprese cinesi". 

Mosca: conquistati altri due villaggi in Ucraina

Le truppe russe hanno conquistato altri due villaggi in Ucraina: Artyomovka nella regione di Lugansk e Timkovka in quella di Kharkiv. Lo annuncia il ministero della Difesa di Mosca. 

Ue: prorogare protezione temporanea ai rifugiati ucraini

La Commissione europea ha proposto agli Stati membri Ue di prorogare di un altro anno, fino al 4 marzo 2026, la protezione temporanea per le persone in fuga dall'aggressione russa contro l'Ucraina, dal momento che "dati i continui attacchi russi alle infrastrutture civili e critiche in tutta l'Ucraina, attualmente non esistono condizioni sicure e durature per il ritorno delle persone in Ucraina". Bruxelles spiega in una nota che la proposta sarà sul tavolo dei ministri del Consiglio Giustizia e Affari interni giovedì 13 giugno, spetterà poi ai ministri adottare formalmente la proposta

Tajani annuncia: 140 milioni per infrastrutture in Ucraina

"Voglio annunciare un nuovo pacchetto da 140 milioni di euro per interventi sulle infrastrutture, ferrovie, salute, agricoltura e lo sminamento. E' l'ultima decisione del governo, e ci sono anche 45 milioni per la ricostruzione di Odessa, oggi firmeremo un memorandum per la cooperazione in questo ambito". Lo ha annunciato il ministro degli Esteri Antonio Tajani alla Conferenza per la ricostruzione dell'Ucraina a Berlino. "Per l'Italia è importante sostenere la ricostruzione della cattedrale" della città "che sentiamo italiana". 

Kuleba, non aspettare fine guerra per ricostruire

"Per la ricostruzione in Ucraina "non bisogna attendere la fine della guerra". Lo ha affermato il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, alla Conferenza di Berlino, esortando gli alleati ad investimenti immediati.

Ucraina: Zelensky, distrutta metà produzione energetica

Gli attacchi russi contro gli impianti energetici dell'Ucraina hanno distrutto metà della sua capacità di produzione di elettricità, ha detto denunciato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "A seguito degli attacchi di missili e droni russi, nove gigawatt di capacità sono già stati distrutti. Il picco del consumo di elettricità lo scorso inverno è stato di 18 gigawatt. Quindi la meta' ora non esiste più", ha detto Zelensky intervenendo alla Conferenza sulla ricostruzione in corso a Berlino. 

Cremlino, oggi Putin incontra ministro Esteri turco

Il presidente russo Vladimir Putin incontrerà oggi il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan, ha detto ai giornalisti il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. "Questa sera, molto probabilmente dopo le 18, il presidente riceverà il ministro degli Esteri turco Fidan, che è qui in viaggio di lavoro", ha detto Peskov. Secondo quanto riferito, il ministro turco sta conducendo trattative a diversi livelli a Mosca. "Informerà il capo dello Stato sull'andamento di questi negoziati", ha osservato Peskov, riferendosi al contenuto dei colloqui tra Putin e Fidan. Peskov ha anche osservato che "tradizionalmente l'agenda russo-turca è molto ampia, ci sono molti argomenti di discussione, quindi ci sara' molto di cui parlare oggi".

Von der Leyen, Putin deve fallire,dobbiamo aiutare Ucraina

"Putin deve fallire e l'Ucraina deve affermarsi. E noi dobbiamo aiutare l'Ucraina a governare da sola il suo futuro". Lo ha detto Ursula von der Leyen Berlino. "Dobbiamo dare all'Ucraina quello di cui ha bisogno", ha aggiunto. 

Von der Leyen, fine mese inizi il negoziato Kiev per l'Ue

"Noi crediamo che i negoziati dell'Ucraina per l'ingresso in Ue dovrebbero iniziare già alla fine del mese". Lo ha detto Ursula von der Leyen a Berlino. 

Zelensky: 'Noi dobbiamo vincere questa guerra'

"Noi dobbiamo vincere questa guerra". Lo ha detto Volodymyr Zelensky a Berlino, alla conferenza di ricostruzione dell'Ucraina.

Zelensky, 'serve togliere a Putin il vantaggio aereo'

"Bisogna togliere i vantaggi che la Russia ha in aria. La difesa aerea è la risposta a tutto". Lo ha detto Volodymr Zelensky a Berlino, alla conferenza della ricostruzione dell'Ucraina.

Zelenky: 'Abbiamo bisogno di almeno 7 sistemi Patriot'

"Abbiamo bisogno di almeno 7 sistemi Patriot". Lo ha detto Volodymr Zelensiky a Berlino.

Scholz, non ci sarà nessuna pace dettata da Putin

Non ci sarà "nessuna vittoria militare" e "nessuna pace dettata" da Vladimir Putin nella guerra in Ucraina. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz in apertura della conferenza per la ricostruzione dell'Ucraina a Berlino, alla presenza di Volodymyr Zelensky.

Tajani incontra Merz a Berlino, discussa nuova Commissione

Il ministro degli Esteri e segretario di Forza Italia Antonio Tajani, a Berlino per la Conferenza sulla ricostruzione dell'Ucraina, questa mattina ha incontrato il leader della Cdu tedesca Friedrich Merz. Tema principale dell'incontro le strategie per la formazione della nuova Commissione Ue. I due leader dei popolari hanno avviato la discussione con una analisi del voto in Europa, complimentandosi per i rispettivi successi elettorali e concordando i primi passi per la formazione della nuova Commissione e la selezione delle nuove cariche apicali dell'Unione europea. Merz e Tajani hanno poi confrontato le idee dei due partiti sulla situazione internazionale, partendo dall'Ucraina e dal Medio Oriente, i rapporti politici e commerciali con la Cina, la presenza europea in Africa e nell'Indo-pacifico. "Forza Italia conferma la profonda sintonia di vedute sui temi politici europei e internazionali con la Cdu di Friedrich Merz", ha detto Tajani. "Nelle prossime settimane lavoreremo insieme per la creazione di una Commissione europea a guida Ppe che velocemente sappia affrontare le sfide che l'Europa ha davanti, dalla guerra in Ucraina alla crisi di Gaza, dalla creazione di una difesa comune ai temi della competitività internazionale dell'industria europea". Una commissione più politica e meno burocratica per Merz e Tajani sarà fondamentale per garantire crescita economica e stabilità politica a un continente che deve consolidare la sua capacità di essere protagonista sulla scena mondiale. Forza Italia e la Cdu sono membri del Partito popolare europeo, il gruppo politico che ha ottenuto più seggi nel nuovo Europarlamento, in crescita rispetto alle elezioni del 2019.

Ucraina, media: summit Svizzera non chiederà ritiro russo, Kiev tratti con Mosca

Nessuna richiesta alla Russia di ritirare le sue truppe dal territorio ucraino, ma la necessità di garantire la sicurezza delle centrali nucleari e la sicurezza alimentare, il rilascio dei prigionieri e il ritorno dei bambini deportati in territorio russo. Sarebbe questo, secondo le anticipazioni diffuse dall'emittente giapponese Nhk, il contenuto della bozza di documento che emergerà dalla conferenza di pace per l'Ucraina prevista a Burgenstock, in Svizzera, il 15 e 16 giugno. Nel testo, quindi, solo tre dei dieci punti chiesti dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

La bozza del documento evidenzia anche come l'assenza della Russia dalla conferenza indebolisca la sua efficacia per una soluzione effettiva del conflitto in corso. Perché il raggiungimento della pace, si legge, richiede la partecipazione di tutte le parti coinvolte e la partecipazione della Russia è importante. Come è importante che Kiev tratti con Mosca per la pace.

Ucraina: Tajani alla conferenza sulla ricostruzione a Berlino

Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, è arrivato alla conferenza internazionale sulla ricostruzione dell'Ucraina in programma a Berlino, evento che si tiene nel solco degli eventi politici di alto livello dedicati alla rapida ripresa a lungo termine dell'Ucraina. Si tratta della prima Conferenza sulla ripresa dell'Ucraina ospitata in uno Stato membro dell'Ue dopo quelle di Lugano 2022 e Londra 2023. L'Italia ospiterà la prossima nel 2025. L'obiettivo è mobilitare il sostegno internazionale per la resilienza, la ripresa e la modernizzazione del Paese e fornire assistenza per attuare progetti di recupero, oltre a creare condizioni per favorire gli investimenti del settore privato in Ucraina.   

All'evento partecipano, tra gli altri, oltre al titolare della Farnesina, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ed il cancelliere, Olaf Scholz. Dopo la sessione inaugurale a livello di capi di Stato e di governo, alla presenza di Scholz e Zelensky, il programma della mattina proseguirà con i due panel presieduti dalle ministre tedesche degli Esteri Baerbock e per lo Sviluppo Schulze.

'Bozza testo conferenza pace Kiev senza appello a ritiro truppe'

Ai partecipanti alla prossima conferenza internazionale di pace sull'Ucraina sarà presentata una bozza di dichiarazione congiunta che non conterrà un appello al ritiro delle truppe russe dal territorio ucraino: lo riporta Nhk World-Japan, il braccio internazionale dell'emittente pubblica giapponese Nhk. Il vertice di pace, che si terrà in Svizzera sabato e domenica, è incentrato sull'attuazione del piano del pace in 10 punti proposto dall'Ucraina. Il governo svizzero ha annunciato ieri che si prevede la partecipazione di 90 Paesi e organizzazioni. La Nhk ha ottenuto una bozza della dichiarazione congiunta, che menziona solo tre dei 10 punti della formula di pace proposta da Kiev: la sicurezza delle centrali nucleari, la sicurezza alimentare e il rilascio di tutti i prigionieri e del ritorno dei bambini ucraini trasferiti in Russia. Il documento non menziona le richieste di ritiro delle truppe russe dall'Ucraina, né il ripristino dell'integrità territoriale del Paese, sottolinea l'emittente. Fonti diplomatiche hanno affermato che il ritiro delle truppe russe e altre disposizioni richieste dall'Ucraina non sono state incluse nella bozza di dichiarazione, viste le posizioni di alcuni Paesi asiatici e mediorientali con economie in rapida crescita che mantengono legami con la Russia. La bozza di dichiarazione congiunta afferma inoltre che tutte le parti dovrebbero essere coinvolte nel raggiungimento della pace e sottolinea l'importanza della partecipazione della Russia alle discussioni. 

Mosca revoca accredito a giornalista tv austriaca Orf

Mosca ha revocato l'accredito giornalistico a Maria Knips-Witting, corrispondente della radiotelevisione astriaca Orf, che dovrà quindi lasciare la Russia. La decisione è stata annunciata dal ministero degli Esteri, che l'ha motivata come una mossa reciproca dopo l'analogo provvedimento preso dalle autorità di Vienna contro il corrispondente della Tass in Austria, Ivan Popov. "Nessuna spiegazione ufficiale è stata data" per la decisione di espellere dall'Austria Popov, ha affermato il ministero degli Esteri russo, aggiungendo di avere inutilmente chiesto al governo austriaco di revocare la decisione prima di adottare la stessa misura nei confronti della giornalista della Orf. "Se Vienna continua nella pratica di discriminare i giornalisti russi, seguiranno immediatamente risposte pertinenti contro giornalisti austriaci", afferma il ministero, citato dall'agenzia Tass.

Mosca, anche Bielorussia a esercitazioni nucleari tattiche

Anche unità dell'esercito bielorusso partecipano alla seconda fase delle esercitazioni per l'impiego di armi nucleari non strategiche iniziata oggi: lo ha annunciato il ministero della Difesa. Il ministero ha sottolineando che lo scopo è quello di accertare la preparazione di queste armi per "garantire incondizionatamente la sovranità e l'integrità territoriale dello Stato dell'Unione", vale a dire, appunto, Russia e Bielorussia. Lo riferisce l'agenzia Tass. Nella prima fase, condotta solo dalle forze di Mosca, era stata testata tra l'altro la preparazione dei missili ipersonici Kinzhal.