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Mar Rosso, raid Usa-Gb: 14 morti e più di 30 feriti in Yemen

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Il Regno Unito ha rivendicato i raid compiuti nella notte. Il canale dei ribelli Houthi Al-Masirah, ha affermato che "diverse" persone sono state uccise o ferite

 

 

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È di 14 persone e più di 30 feriti il bilancio provvisorio degli attacchi aerei americani e britannici che, nella notte, hanno colpito diverse aree dello Yemen, tra cui la capitale Sanaa e la città portuale di Hodeida. Al-Masirah, emittente legata agli Houthi, nel dare la notizia delle conseguenze degli attacchi non ha specificato quanti dei morti o dei feriti siano associati all'organizzazione terroristica con sede nello Yemen. Il raid, ha precisato il ministero della Difesa britannico, rientra in una operazione congiunta tra Londra e Washington volta a "minare" le capacità militari dei ribelli Houthi, ha affermato il Ministero della Difesa britannico. "Gli Houthi  - si legge in una nota del ministero - continuano a effettuare attacchi alle navi internazionali nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden". 

Prese di mira anche infrastrutture delle comunicazioni

Il Comando centrale degli Stati Uniti ha fatto sapere che sono stati colpiti 13 obiettivi. Da Londra, il ministero della Difesa britannico ha affermato che l'operazione congiunta ha preso di mira tre localita' nella città portuale di Hodeidah, sul Mar Rosso, che ospitavano droni e armi terra-aria.Secondo il canale al-Masira, controllato dai ribelli yemeniti Houthi, gli attacchi hanno preso di mira anche le infrastrutture di telecomunicazioni nella città di Taiz. Al-Masira ha riferito di "diversi" morti e feriti. Il canale Houthi ha da subito attribuito tutti questi attacchi aerei alle forze americane e britanniche nella regione. 

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