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Guerra Israele Hamas, Netanyahu alla nazione: ci stiamo preparando per invadere Gaza

©Ansa

Il presidente israeliano torna a parlare: "Ci prepariamo all'ingresso, non dirò come e quando. La data sarà decisa dal Gabinetto di guerra, ma il destino dei militanti di Hamas è segnato". Le parole di Erdogan sugli islamisti sono un caso. A Beiurt vertice tra il leader di Hezbollah, il vice capo di Hamas e il capo della Jihad islamica. Biden: "Gli attacchi dei coloni israeliani contro i palestinesi in Cisgiordania devono fermarsi ora". Guterres su Hamas: "Falso dire che abbia giustificato i terroristi"

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Israele, Meloni: "Tutelare i luoghi culto nella striscia"

"Il governo fa appello a Israele per preservare i luoghi di culto nella striscia a partire da quelli cristiani". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni durante le comunicazioni al Senato in vista del Consiglio europeo. 

Meloni: "Antisemitismo camuffato da avversione a Israele"

"Non può esserci alcuna ambiguità nel condannare in modo fermo i crimini di Hamas, non deve esserci alcun distinguo nella condanna a ogni forma di antisemitismo, compresa quella di matrice islamica e quella che che viene camuffata da avversione allo Stato di Israele. Non devono esserci dubbi nel sostenere il diritto di Israele a esistere e a difendere i propri confini in linea con il diritto internazionale. Questa è la posizione del governo italiano". Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nelle comunicazioni al Senato in vista del Consiglio europeo. 

Meloni: "Non cadere nella trappola dello scontro di civiltà"

"L'Italia ha un ruolo di ponte tra Europa e mediterraneo" per "impedire che si cada nella trappola dello scontro tra civiltà che avrebbe conseguenze inimmaginabili". .Lo ha detto la premier Giorgia Meloni durante le comunicazioni al Senato in vista del Consiglio europeo. Secondo Meloni l'obiettivo di Hamas "non era e non poteva essere" la difesa del popolo palestinese che "invece" da Hamas "viene calpestato, ma provocare un conflitto più estese". 

Meloni: "Lavorare insieme per evitare escalation"

"Noi dobbiamo essere consapevoli degli schieramenti in campo. C'è chi lavora ad un processo di normalizzazione e chi ha interesse ad alimentare lo scontro. Accade nel mondo arabo e anche al di fuori", occorre "lavorare insieme per evitare l'escalation del conflitto". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nelle comunicazioni al Senato in vista del Consiglio europea, parlando della situazione in Medio Oriente. 


Meloni: "Sosteniamo il diritto di Israele a esistere"

"Non devono esserci dubbi a sostenere il diritto Israele a esistere" in linea "con il diritto internazionale". Lo ha detto il presidente del Consiglio Giorgia Meloni nelle comunicazioni al Senato in vista del consiglio europeo.

Israele, Meloni: "Preoccupa la sorte degli ostaggi"

"Voglio esprimere anche in questa aula la vicinanza umana alle famiglie delle vittime del terrificante attacco di Hamas del 7 ottobre. La mia grande preoccupazione è per la sorte degli ostaggi e il mio sgombento è per la brutalità di Hamas". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni durante le comunicazioni al Senato in vista del Consiglio europeo. 

Meloni

©IPA/Fotogramma

Nuovo convoglio di aiuti entrato nella Striscia di Gaza

Un ulteriore convoglio di aiuti umanitari destinati alla Striscia di Gaza, 20 camion in tutto, è passato alle prime ore di oggi dal valico di Rafah, tra l'Egitto e l'enclave palestinese. La Mezzaluna Rossa palestinese e l'Unrwa hanno ricevuto gli aiuti, ha detto all'agenzia Dpa Khaled Zayed, capo della Mezzaluna Rossa egiziana nel Sinai del Nord. Zayed ha precisato che si tratta del quarto convoglio e che le forniture includono medicinali, latte in polvere e acqua.

Secondo fonti della sicurezza citate dalla stessa agenzia, gli aiuti avrebbero dovuto essere consegnati ieri, ma ci sono stati ritardi con il passaggio dei camion per i controlli a El-Aouga, valico commerciale tra Egitto e Israele da cui poi i tir tornano al transito di Rafah. El-Aouga si trova a circa 70 chilometri a sud del valico di Rafah. Da sabato scorso sono 74 i camion di aiuti consegnati alla Striscia di Gaza nel mirino delle operazioni israeliane dopo il terribile attacco del 7 ottobre in Israele di Hamas, che controlla l'enclave palestinese.

Il Papa: "Rilasciare ostaggi, a Gaza entrino aiuti umanitari"

"Penso sempre alla grave situazione in Palestina e in Israele. Incoraggio il rilascio degli ostaggi e l'ingresso degli aiuti umanitari a Gaza". Lo ha detto papa Francesco in un nuovo appello, al termine dell'udienza generale. "Continuo a pregare per chi soffre e a sperare in percorsi di pace in Medio Oriente, nella martoriata Ucraina e nelle altre regioni ferite dalla guerra", ha aggiunto. 

Papa Francesco

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Iran: "Gli Usa non ci diano la colpa per il conflitto a Gaza"

"Il Segretario di Stato degli Usa, Antony Blinken, ha tentato di incolpare erroneamente l'Iran per il conflitto in corso a Gaza ma respingiamo categoricamente le accuse in quanto prive di fondamento". Lo ha affermato l'ambasciatore della Repubblica islamica presso le Nazioni Unite, Saeed Iravani, al Consiglio di Sicurezza dell'Onu. Blinken aveva chiesto di "non gettare benzina sul fuoco" rivolgendosi a "qualunque attore che potrebbe prendere in considerazione l'idea di aprire un altro fronte nel conflitto contro Israele o che potrebbe prendere di mira i partner di Israele, compresi gli Stati Uniti". L'ambasciatore dell'Iran all'Onu ha aggiunto che "il nostro impegno per la pace regionale e la stabilità resta deciso", come riporta Irna. "Gli Usa hanno ulteriormente esasperato il conflitto allineandosi apertamente con l'aggressore a scapito della popolazione palestinese innocente", ha detto Iravani. 

Israele: "Ucciso un comandante di Hamas, era vicino al 'fantasma di Gaza'"

Le forze israeliane annunciano l'uccisione di un comandante militare di Hamas in un raid aereo effettuato sulla Striscia di Gaza. Secondo le notizie diffuse, è stato ucciso il comandante del Battaglione del settore nord di Khan Younis, Taysir Mubasher, in precedenza a capo dell'unità navale di Hamas e con un passato nella fabbricazione di armamenti, accusato di attacchi contro gli israeliani. Stando a quanto riportano i media israeliani, era ritenuto vicino a Mohammed Deif, comandante del braccio armato di Hamas, il 'fantasma' di Gaza considerato la mente del terribile attacco del 7 ottobre in Israele.

Donna israeliana liberata da Hamas dice "shalom" al suo carceriere: il video è virale

Hanno fatto discutere le parole di Yocheved Lifshitz, una signora 85enne rapita dai terroristi islamici dal suo kibbutz di Nir Oz e poi liberata. "Non mi hanno rotto le costole ma mi hanno ferita gravemente, rendendomi difficile respirare. Hanno preso il mio orologio e i miei gioielli", ha raccontato l'anziana che ha poi definito "buono" il trattamento ricevuto mentre era prigioniera a Gaza. "Sono come i nazisti, non bisogna credere alla loro propaganda", ha dichiarato il governo israeliano. LA STORIA

Michel ai leader Ue: "Garantire aiuti umanitari a Gaza"

"Il deterioramento della situazione umanitaria a Gaza continua a destare grave preoccupazione. Dobbiamo discutere, in primo luogo, su come garantire con urgenza l'effettiva fornitura di aiuti umanitari e l'accesso ai bisogni più elementari". Lo scrive il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, nella sua lettera d'invito ai leader alla vigilia del vertice Ue. "Dobbiamo impegnarci, in un fronte unito e coerente, con i partner per evitare una pericolosa escalation regionale del conflitto" e "rilanciare il processo di pace basato sulla soluzione dei due Stati, è l'unica via da seguire", aggiunge Michel. 

Tv: "A Beirut vertice tra Hamas, Hezbollah e Jihad islamica"

Si è tenuto a Beirut, in Libano, un vertice tra alti rappresentanti di Hezbollah, Hamas e Jihad islamica. Lo riferisce la tv al Manar dello stesso partito armato libanese filo-iraniano. L'emittente televisiva mostra le immagini dell'incontro tra il leader di Hezbollah, Hasan Nasrallah, il vice capo di Hamas Saleh Aruri, e il capo della Jihad islamica Ziad Nakhale. Secondo al Manar, i tre leader arabi filo-iraniani hanno "passato in rassegna i recenti eventi nella Striscia di Gaza dall'inizio dell'operazione 'Diluvio di al-Aqsa' e gli sviluppi che ne sono seguiti a tutti i livelli, nonché gli scontri in corso al confine libanese con la Palestina occupata", in riferimento a Israele. Il comunicato prosegue: "È stata fatta una valutazione delle posizioni assunte a livello internazionale e regionale e di ciò che i partiti dell'Asse della resistenza (guidato dall'Iran) devono fare in questa fase delicata per raggiungere una vera vittoria per la resistenza a Gaza e in Palestina e per fermare la brutale e sleale aggressione contro i nostri fratelli oppressi".  "Si è deciso - conclude il comunicato - di continuare il coordinamento e il monitoraggio permanente degli sviluppi, su base quotidiana e permanente". 

Israele contro Guterres: "Niente visti a funzionari Onu, serva da lezione"

L'ambasciatore israeliano all'Onu, Gilad Erdan, rincara la dose dopo le parole di ieri del segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, del quale ha chiesto le dimissioni, e afferma che Israele non concederà visti ai funzionari delle Nazioni Unite. "A causa delle sue dichiarazioni negheremo il rilascio di visti ai rappresentanti Onu - ha detto l'ambasciatore alla radio militare israeliana - Abbiamo già negato il visto al sottosegretario generale per gli Affari umanitari, Martin Griffiths". "E' giunto il momento di dare loro una lezione", ha incalzato nelle dichiarazioni rilanciate dal Times of Israel. 

Dopo il terribile attacco di Hamas in Israele del 7 ottobre e le operazioni israeliane nella Striscia di Gaza, controllata dal gruppo, Guterres ha detto ieri che quella strage è avvenuta dopo che "i palestinesi sono stati sottoposti a 56 anni di soffocante occupazione" e ha poi sottolineato che le rivendicazioni dei palestinesi "non possono giustificare gli spaventosi attacchi di Hamas, così come questi spaventosi attacchi non possono giustificare la punizione collettiva del popolo palestinese". 

Meshaal: "Gli ostaggi saranno liberati se Israele ferma raid contro Hamas"

Il leader di Hamas, Khaled Meshaal, ha dichiarato che i civili catturati da Hamas il 7 ottobre sarebbero stati liberati se Israele avesse smesso di attaccare obiettivi associati al gruppo terroristico nella Striscia di Gaza. In un'intervista con Sky News, Meshaal ha rifiutato di riferirsi ai civili catturati da Hamas come "ostaggi" e ha affermato che Israele ha ucciso almeno 22 persone catturate negli attacchi aerei su Gaza. Di quelli presumibilmente morti, ha detto che molti sono israeliani, ma non ha spiegato da quali paesi provenissero gli altri. 

"Se Netanyahu tiene alla loro sicurezza, se gli europei e gli americani tengono alla loro sicurezza, costringano Israele a fermare la sua aggressione, a fermare questo genocidio, questi brutali crimini di guerra che vengono commessi ogni giorno", ha detto Meshaal. "Lasciate che fermino questa aggressione e troverete i mediatori come il Qatar e l'Egitto e alcuni paesi arabi e altri troveranno un modo per farli rilasciare e noi li rimanderemo alle loro case".

Bruck: "Bimbi uccisi in kibbutz mi hanno ricordato Auschwitz"

"Quando ho letto dei 40 bambini uccisi nel kibbutz mi sono ricordata di una scena vissuta ad Auschwitz: c'era la testa di un bambino ancora sanguinante che veniva usata come una palla da calcio. Ecco, nel leggere la notizia di quei bambini sono scoppiata in un pianto. Ma che mondo è questo? Questa non è guerra, è una vergogna per l'umanità". Lo dice, in un'intervista alla Stampa, la scrittrice e poetessa Edith Bruck,  sopravvissuta ad Auschwitz, parlando della guerra e delle immagini che arrivano Medioriente. 

Medioriente: Macron in Giordania, incontra il re Abdallah II

Emmanuel Macron prosegue la visita in Medio Oriente: questa mattina ha in programma un incontro con il re di Giordania Abdallah II ad Amman e potrebbe avere un colloquio con il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi.

Ieri Macron era stato in Israele, dove aveva incontrato il presidente Isaac Herzog e il premier Benjamin Netanyahu e si era riunito con le famiglie degli ostaggi e delle vittime dell'attacco del 7 ottobre. Successivamente aveva fatto tappa a Ramallah, in Cigiordania, per un incontro con il presidente dell'Autorità Palestinese, Mahmoud Abbas.

Idf: "Abbiamo attaccato centinaia di obiettivi di Hamas"

L'Idf ha reso noto che ieri l'aeronautica militare ha attaccato centinaia di obiettivi militari e governativi appartenenti ad Hamas e ha ucciso agenti dell'organizzazione islamista palestinese. 

Secondo l'esercito israeliano, negli attacchi sono state distrutte le infrastrutture terroristiche dell'organizzazione, compresi i tunnel, i quartieri generali militari, i depositi di armi e le postazioni di lancio di colpi di mortaio e missili anticarro.

Esercito Israele

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"Otto soldati siriani uccisi da attacchi israeliani nel sud"

Otto soldati siriani sono stati uccisi e sette feriti in attacchi israeliani che hanno preso di mira le loro posizioni nel sud della Siria, hanno annunciato i media ufficiali del Paese. "Dopo l'una di notte, il nemico israeliano ha effettuato un attacco aereo dalle alture occupate del Golan", colpendo le posizioni dell'esercito siriano nella provincia di Deraa, secondo una fonte militare citata dai media. L'esercito israeliano aveva dichiarato di aver colpito infrastrutture militari in Siria in risposta al fuoco diretto contro Israele martedì. 

Sky News: "Hamas ha avvertito che il ritardo nell’offensiva di terra su Gaza ha reso le truppe israeliane 'più letali'"