Gli sono state imposte severe misure restrittive: non potrà intimidire testimoni o imputati, né potrà comunicare con loro se non attraverso i suoi avvocati
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Donald Trump si costituirà domani per la sua quarta incriminazione, quella per aver tentato di sovvertire il voto in Georgia nel 2020. Ma già emergono le prime crepe tra lui e gli altri 18 imputati: l'ex presidente del partito repubblicano della Georgia, David Shafer, ha affermato in un atto giudiziario che lui e la delegazione di suoi falsi elettori "agirono su ordine del presidente in carica e di altri dirigenti federali".
L'appuntamento di domani
Per Trump domani l'appuntamento con la giustizia sarà diverso e più imbarazzante: dovrà presentarsi non in tribunale, ma nel carcere di Rice Street ad Atlanta, famigerato per il suo sovraffollamento, le sue pessime condizioni igienico-sanitarie e la catena di morti misteriose. Inoltre, per la prima volta ha dovuto pagare una cauzione per restare in libertà: 200mila dollari. Non solo. A Trump sono state infine imposte severe misure restrittive: non potrà intimidire testimoni o imputati né potrà comunicare con loro se non attraverso i suoi avvocati.