La ventenne Kaylin Gillis è entrata per errore con la sua auto in un vialetto privato e viene uccisa a colpi d’arma da fuoco. L’assurda dinamica dell’omicidio è stata spiegata dallo sceriffo di Washington Country. “Non c’era nessuna reale minaccia, è un caso molto triste”
Un uomo è stato accusato di omicidio di secondo grado negli Stati Uniti dopo aver sparato e ucciso una ragazza di 20 anni che per errore è entrata con la sua auto nel suo vialetto di casa in una zona rurale dello Stato di New York. La giovane, Kaylin Gillis, era in macchina con altre tre persone e - secondo la ricostruzione della polizia - è entrata per sbaglio nel vialetto di Kevin Monahan, nella città di Hebron. Dopo essersi accorta dell'errore stava tornando indietro ma Monahan, 65 anni, avrebbe aperto il fuoco contro il veicolo, colpendola.
“Non c’era nessuna minaccia”
Lo sceriffo di Washington Country Jeffrey Murphy in conferenza stampa ha dichiarato che non c’era nessuna minaccia da parte del veicolo e dei ragazzi. "Questo è un caso molto triste di alcuni giovani che stavano cercando la casa di un amico e sono finiti a casa di quest'uomo che ha deciso di uscire con un'arma da fuoco e di sparare", ha detto. L'uomo "non ha collaborato alle indagini e si è rifiutato di uscire dalla sua abitazione per parlare con la polizia
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