Tredici persone sono rimaste ferite, tra cui una donna in modo grave, in un raid russo nella città ucraina. Il presidente Zelensky ha puntato il dito contro il sindaco Vitaly Klitschko per il lavoro - a suo parere inadeguato - di allestimento dei rifugi di emergenza destinati ai residenti privati di acqua, riscaldamento e corrente dagli ultimi attacchi missilistici. Morto improvvisamente il ministro degli Esteri bielorusso: KIev ipotizza l'avvelenamento
Il premier polacco Morawiecki in visita a Kiev
Il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki è arrivato a Kiev per una visita nel corso della quale è previsto un incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e con il premier Denys Shmygal. Lo riporta Ukrainska Pravda. Il primo atto di Morawiecki è stato la deposizione di fiori al monumento alle vittime dell'Holodomor, lo sterminio per fame provocato dall'Urss di Stalin in Ucraina dal 1932 al 1933 che causò diversi milioni di morti, e la cui commemorazione viene celebrata ogni anno il quarto sabato di novembre.
Produzione energia elettrica soddisfa 75% domanda
La produzione di energia elettrica in Ucraina soddisfa attualmente il 75% della domanda: lo ha reso noto DTEK, una delle principali compagnie energetiche del Paese. Lo riporta la Tass. "I produttori di energia elettrica coprono oggi circa il 75% del fabbisogno. Ciononostante, l'offerta è ancora insufficiente per il 25%, quindi le restrizioni al consumo rimangono in vigore in tutta l'Ucraina", ha scritto DTEK su Telegram sottolineando che un altro reattore nucleare è entrato in funzione.
Stoltenberg, 'staremo al suo fianco per il tempo necessario'
"La Nato continuerà a stare al fianco dell'Ucraina per il tempo necessario" nella guerra con la Russia. A dichiararlo è stato Jens Stoltenberg, segretario generale dell'Alleanza Atlantica, prima della riunione ministeriale a Bucharest.
"Il presidente Putin sta fallendo in Ucraina. E risponde con ancora maggiore brutalità. Con ondate di attacchi missilistici sulle città e le infrastrutture civili. Privando gli ucraini di riscaldamento, corrente, cibo. Un orribile inizio di inverno per l'Ucraina".
Se tutti "paghiamo un prezzo" per l'aggressione russa, il nostro è in denaro, "mentre gli ucraini pagano con il sangue", ha poi sottolineato. "Se lasciamo che Putin vinca, tutti noi pagheremo un prezzo molto più alto, per molti anni a venire. Se Putin o altri leader autoritari vedono che la forza viene ricompensata, torneranno ad usarla per raggiungere i loro obiettivi. Questo renderebbe il mondo più pericoloso e tutti noi più vulnerabili. Quindi sostenere l'Ucraina rientra nei nostri interessi di sicurezza".
"Il presidente Putin sta fallendo in Ucraina. E risponde con ancora maggiore brutalità. Con ondate di attacchi missilistici sulle città e le infrastrutture civili. Privando gli ucraini di riscaldamento, corrente, cibo. Un orribile inizio di inverno per l'Ucraina".
Se tutti "paghiamo un prezzo" per l'aggressione russa, il nostro è in denaro, "mentre gli ucraini pagano con il sangue", ha poi sottolineato. "Se lasciamo che Putin vinca, tutti noi pagheremo un prezzo molto più alto, per molti anni a venire. Se Putin o altri leader autoritari vedono che la forza viene ricompensata, torneranno ad usarla per raggiungere i loro obiettivi. Questo renderebbe il mondo più pericoloso e tutti noi più vulnerabili. Quindi sostenere l'Ucraina rientra nei nostri interessi di sicurezza".
Ucraina commemora Holodomor, "Mosca pagherà per allora e oggi"
La Russia dovrà rispondere non solo delle devastazione compiuta in questi mesi in Ucraina ma anche per la carestia che, in epoca sovietica, causò la morte di milioni di persone nell'inverno tra il 1932 e il 1933: lo ha denunciato il capo dell'ufficio presidenziale ucraino, nel giorno in cui Kiev celebra il 90emismo anniversario della tragedia. "I russi pagheranno per tutte le vittime dell'Holodomor e risponderanno dei crimini di oggi", ha scritto Andriy Yermak su Telegram, usando il nome ucraino per la carestia. Holodomor è termine che combina le parole ucraine holod (fame, carestia) e moryty, (uccidere), una combinazione che dunque esprime l'intenzionalità di procurar la morte per fame. Nel novembre 1932, Joseph Stalin inviò la polizia a sequestrare tutto il grano e il bestiame dalle fattorie appena collettivizzate; furono portato via anche le sementi necessarie per piantare il raccolto successivo, tanto che milioni di contadini ucraini morirono di fame. La Russia respinge le accuse secondo cui le morti sarebbero state causate da una deliberata politica di genocidio, sostenendo che anche i russi e altri gruppi etnici morirono per quella carestia.
Yermak, 'Russia pagherà per vittime Holodomor e crimini di oggi'
La Russia "pagherà" per la carestia del 1932-33 causata dall'Unione Sovietica in Ucraina che provocò la morte di diversi milioni di persone e per i crimini di oggi. A dichiararlo è stato oggi Andriy Yermak, capo dell'ufficio presidenziale ucraino, nell'anniversario dell'Holodomor, lo sterminio per fame degli anni Trenta. "I russi pagheranno per tutte le vittime dell'Holodomor e risponderanno dei crimini di oggi", ha scritto su Telegram.
Kiev, nella capitale in 130mila ancora senza elettricità
Almeno 130.000 abitanti sono ancora senza elettricità nella capitale ucraina Kiev dopo gli attacchi delle forze russe di mercoledì scorso che hanno causato massicci blackout in tutte le regioni del Paese: lo ha reso noto l'amministrazione locale, come riporta il Kyiv Independent. Alle 9:30 di questa mattina, invece, l'erogazione dell'acqua era stata completamente ripristinata in tutte le aree della capitale.
Lavrov, "Sarà liberata da governanti neonazisti"
"Il popolo ucraino merita di vivere in amicizia accanto ai suoi fratelli slavi e sarà liberato dai governanti neonazisti": lo ha ribadito il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in un documentario trasmesso sul canale Rossiya 24. "Il popolo ucraino sarà liberato dai governanti neonazisti e merita di vivere in buon vicinato, amicizia, prosperità accanto ai suoi fratelli slavi", ha detto il ministro, secondo quanto riporta l'agenzia russa Ria Novosti.
Meloni: "Russia si accanisce su infrastrutture civili"
"Nel giorno della ricorrenza dei 90 anni del Holodomor, lo sterminio per fame di milioni di ucraini voluto dal regime sovietico di Stalin, il pensiero va ai milioni di ucraini, in gran parte anziani e bambini, privati in pieno inverno di elettricità, acqua e riscaldamento dai bombardamenti russi che si accaniscono volutamente sulle infrastrutture civili. Azioni inaccettabili e in violazione del diritto internazionale che rafforzano la convinzione di sostenere il popolo ucraino nella sua battaglia per la libertà e la sopravvivenza". Lo si legge in una nota della presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Meloni: "Da Russia azioni inaccettabili, convinto sostegno a Kiev"
"Nel giorno della ricorrenza dei 90 anni del Holodomor, lo sterminio per fame di milioni di ucraini voluto dal regime sovietico di Stalin, il pensiero va ai milioni di ucraini, in gran parte anziani e bambini, privati in pieno inverno di elettricità, acqua e riscaldamento dai bombardamenti russi che si accaniscono volutamente sulle infrastrutture civili". Così in una nota la premier Giorgia Meloni.
Gran Bretagna, "ora Mosca usa i vecchi missili nucleari senza le testate"
Gli stock di missili a lungo raggio della Russia sono talmente bassi che probabilmente l'esercito sta usando vecchi missili da crociera nucleari con le testate rimosse: lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano dell'intelligence sulla situazione nel Paese. Nel rapporto, pubblicato su Twitter, gli esperti britannici citano immagini 'open source' che mostrano i resti di un missile da crociera AS-15 Kent - apparentemente abbattuto dalle forze ucraine - progettato negli anni '80 "esclusivamente come sistema di lancio nucleare".
Meloni: "Convinto sostegno a Kiev per libertà"
Nel giorno della ricorrenza dei 90 anni del Holodomor, lo sterminio per fame di milioni di ucraini voluto dal regime sovietico di Stalin, il pensiero va ai milioni di ucraini, in gran parte anziani e bambini, privati in pieno inverno di elettricità, acqua e riscaldamento dai bombardamenti russi che si accaniscono volutamente sulle infrastrutture civili". Lo scrive il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
Zelensky in visita a Vyshgorod: "Insieme affronteremo questo difficile percorso"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha visitato ieri nella città di Vyshgorod, nella regione di Kiev, i centri allestiti per accogliere i residenti e fornire loro corrente, acqua e cibo. Lo riferisce Ukrinform, che cita i messaggi postati dallo stesso presidente ucraino su Telegram. "Vyshgorod. Un edificio residenziale di quattro piani danneggiato. E' la conseguenza del terrore missilistico russo contro il nostro popolo. Stiamo fornendo tutta l'assistenza necessaria ai residenti colpiti, in particolare, per venire incontro alle loro esigenze abitative", ha scritto.
Kiev, "respinti attacchi russi in 8 villaggi a est in 24 ore"
L'Ucraina ha respinto gli attacchi russi vicino a otto insediamenti nell'est del Paese nelle ultime 24 ore: lo ha reso noto lo Stato Maggiore delle Forze Armate di Kiev, come riporta il Kyiv Independent. L'esercito, si legge nel rapporto quotidiano dello Stato Maggiore, ha respinto gli attacchi russi vicino a Yakovlivka, Soledar, Bakhmutske, Bakhmut, Opytne, Pervomaiske, Krasnohorivka e Nevelske nella regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale. Ieri le forze russe hanno lanciato 11 missili, sette raid aerei e oltre 50 attacchi con sistemi di artiglieria a lancio multiplo, ha aggiunto lo Stato Maggiore.
Media, "Putin vuole uccidere Lukashenko per truppe bielorusse"
Il Cremlino ha preso una decisione su una "soluzione" radicale al problema di trascinare la Bielorussia nella guerra in Ucraina: eliminare il presidente Alexander Lukashenko, o comunque costringerlo a collaborare con un fallito attentato: lo scrive il centro studi statunitense Robert Lansing Institute, che cita fonti nella leadership militare russa. "Su istruzioni del presidente russo Vladimir Putin al suo ritorno dall'ultimo vertice CSTO (l'Organizzazione del trattato di sicurezza collettiva, ndr), l'intelligence militare russa potrebbe tentare nei prossimi giorni di perseguire uno scenario che preveda un attentato al presidente bielorusso Alexander Lukashenko, o una sua imitazione con l'obiettivo di intimidirlo e spingerlo a ordinare finalmente alle sue truppe di impegnarsi direttamente nella guerra contro l'Ucraina, al fianco delle truppe russe", afferma l'istituto in un articolo pubblicato sul suo sito web.
Delegazione Kiev boicotta lavori Assemblea parlamentare Osce
La delegazione permanente della Verkhovna Rada, il parlamento ucraino, boicotterà i lavori dell'Assemblea parlamentare dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce) a causa della riluttanza di quest'ultima ad espellere i rappresentanti russi. Ad annunciarlo è stata Yevgenia Kravchuk, membro della delegazione. "Da oggi, noi, la delegazione ucraina, stiamo boicottando il lavoro nell'Assemblea parlamentare fino a quando questa organizzazione internazionale non potrà decidere la sua posizione riguardo al coinvolgimento di russi, propagandisti e rappresentanti di uno stato terrorista, uno stato criminale", ha affermato Kravchuk, secondo l'agenzia ucraina Unian.
Zelensky critica il sindaco di Kiev: "Non ha fatto abbastanza"
In una rara critica pubblica ad un esponente delle autorità del paese, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha puntato il dito contro il sindaco di Kiev, Vitaly Klitschko, per il lavoro - a suo parere inadeguato - di allestimento dei rifugi di emergenza destinati ai residenti privati di acqua, riscaldamento e corrente, dagli ultimi attacchi missilistici russi. Nel suo intervento serale Zelensky ha lamentato l'insufficiente contributo del primo cittadino della capitale e del suo staff all'opera di allestimento dei cosiddetti 'centri di invincibilità', dove le persone possono accedere a riscaldamento, acqua, internet e collegamenti di telefonia mobile.
Media, Usa riparano gli obici per Kiev in Polonia
Il Pentagono ha allestito in Polonia un centro per la riparazione delle armi di artiglieria pesate occidentali fornite all'Ucraina: lo riporta il New York Times. Secondo funzionari della difesa Usa, riporta il quotidiano statunitense, un terzo dei circa 350 obici di fabbricazione occidentale consegnati all'Ucraina finora sono danneggiati ed è diventata una priorità per il Comando europeo del Pentagono riparare questi armamenti dato che è impossibile farlo sul campo di battaglia.
Armi danneggiate, nuovo problema per il Pentagono (Nyt)
Gli Stati Uniti hanno organizzato una base militare per la riparazione delle armi in Polonia in modo da recuperare i pezzi di artiglieria utilizzati in Ucraina e che lì registrano problemi. Lo riporta il New York Times. Secondo le fonti del quotidiano statunitense, a causa dell'usura e dei danni subiti durante i combattimenti, circa un terzo dei circa 350 pezzi di artiglieria forniti all'Ucraina dai Paesi occidentali sono fuori uso; e organizzare la riparazione di queste armi è ora una priorità per il comando europeo degli Stati Uniti. Ecco perché l'esercito americano ha organizzato una base di riparazione in Polonia.
Gran Bretagna, "Mosca lancia missili nucleari disarmati come 'esca'"
"La Russia sta probabilmente rimuovendo le testate nucleari da vecchi missili da crociera e spara queste munizioni disarmate contro l'Ucraina. Lo sostiene l'intelligence militare britannica nel suo ultimo aggiornamento della
situazione sul campo in Ucraina. I militari britannici hanno analizzato immagini open source che mostrano il relitto di un missile da crociera AS-15 KENT (ALCM) apparentemente abbattuto, "disegnato negli anni '80 esclusivamente come un sistema di trasporto nucleare. la testata è stata probabilmente sostituita con una zavorra".
situazione sul campo in Ucraina. I militari britannici hanno analizzato immagini open source che mostrano il relitto di un missile da crociera AS-15 KENT (ALCM) apparentemente abbattuto, "disegnato negli anni '80 esclusivamente come un sistema di trasporto nucleare. la testata è stata probabilmente sostituita con una zavorra".
Zelensky: "Niente accordo di pace senza liberazione Crimea"
"Dobbiamo restituire tutte le terre, perché credo che il campo di battaglia sia la via da seguire quando non c'è diplomazia". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in una intervista al Financial Times. "Capisco che tutti siano confusi dalla situazione e da ciò che accadrà alla Crimea - ha aggiunto Zelensky nel colloquio con il quotidiano britannico - se qualcuno è pronto a offrirci una soluzione per la de-occupazione della Crimea con mezzi non militari, non potrò che essere favorevole". Il presidente ucraino ha concluso spiegando che se la soluzione non prevede la liberazione della Crimea allora è solo "una perdita di tempo"