Texas, attacco alla sinagoga di Colleyville: liberati gli ostaggi. Ucciso sequestratore
MondoTutte le persone sequestrate sono salve, ha detto il governatore dello Stato. L'uomo armato, ucciso in un blitz, aveva minacciato: "Se qualcuno cercherà di entrare nell'edificio, vi dico che gli ostaggi moriranno tutti". Smentite le voci di un legame tra il sequestratore e Aafia Siddiqui, una donna pachistana che si trova in carcere per terrorismo, nota come "Lady Al Qaida": la sua famiglia ha condannato il gesto dell'uomo
Sono state liberate tutte le persone prese in ostaggio da un uomo armato all'interno di una sinagoga della Congregation Beth Israel a Colleyville, vicino a Dallas, in Texas. Il sequestratore è stato ucciso nel blitz delle forze dell'ordine. L'annuncio è arrivato dal governatore dello Stato. Sul posto sono intervenute le autorità insieme al corpo speciale degli SWAT e all'Fbi. Smentite le voci secondo cui il sequestratore, con un forte accento britannico, sarebbe il fratello di Aafia Siddiqui, una donna pachistana che si trova in carcere per terrorismo, nota come "Lady Al Qaida": la famiglia della donna ha preso le distanze dal gesto, dicendo che il sequestratore non ha nulla a che fare con loro. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden è stato informato sulla situazione.
Le parole del sequestratore
Il sequestratore aveva preso in ostaggio 4 persone: il rabbino e tre fedeli. L'uomo aveva detto: "Se qualcuno cercherà di entrare nell'edificio, vi dico che moriranno tutti". Parlando con le autorità fuori dalla sinagoga, il sequestratore avrebbe anche fatto riferimento a un periodo trascorso in Gran Bretagna chiedendo "cosa c'è di sbagliato in America". L'uomo avrebbe inoltre detto: "Non piangete per me, io morirò".
Chi è Aaifa Siddiqui
Smentiti i collegamenti con Aaifa Siddiqui, che in un primo momento sembrava collegata al sequestratore. La donna ha studiato negli Stati Uniti al Mit: arrestata nel 2008 in Afghanistan, nella provincia di Ghanzi, è stata condannata a 86 anni di carcere con l'accusa di aver cercato di uccidere soldati americani e agenti dell'Fbi durante l'interrogatorio dopo il suo arresto. Quando fu arrestata aveva con sé documenti su come produrre armi chimiche e su come trasformare l'Ebola in un'arma.