L’attivista svedese è protagonista di uno dei primi panel della 50esima edizione del Forum Economico Mondiale, dal 21 al 24 gennaio in Svizzera. Il suo appello: “Si inizi ad ascoltare la scienza e i giovani, le persone muoiono a causa dei cambiamenti climatici”
“Nessuno se lo sarebbe aspettato, c’è una maggiore consapevolezza e il cambiamento climatico è diventato un tema ‘caldo’. Ma da un altro punto di vista non è stato fatto nulla, le emissioni di CO2 non sono state ridotte ed è questo il nostro obiettivo”. Ha esordito così Greta Thunberg (CHI È), la giovane attivista svedese per il clima, nel suo discorso al Forum Economico Mondiale di Davos, in Svizzera (10 COSE DA SAPERE SU DAVOS - IL DISCORSO DI TRUMP), che nell'edizione di quest'anno è tutto incentrato sulla sostenibilità. L’esortazione della 17enne alla platea è stata quella di “iniziare ad ascoltare la scienza”, che deve essere “portata al centro della conversazione”, e di “considerare la crisi per quello che è”, perché “le persone muoiono a causa del cambiamento climatico”. In un passaggio del suo intervento la giovane ha anche criticato i mezzi di informazione accusandoli di non comunicare in modo corretto sul tema.
Le critiche ai media
L’ambientalista svedese, protagonista di uno dei primi panel della 50esima edizione del Forum, si è detta consapevole dell’attenzione che le viene riservata, spiegando però che non è sufficiente per portare a un cambiamento reale. “Non posso certo lamentarmi di non essere ascoltata, vengo ascoltata in continuazione - ha ammesso durante il suo intervento -. Ma la scienza e i giovani non sono al centro del dibattito sul clima. Invece si tratta del nostro futuro”. E ha poi rivolto una critica ai giornalisti presenti: “Anche una sola frazione di grado centigrado di riscaldamento è importante, ma non credo di aver mai visto un solo media comunicarlo, so che non volete dirlo - ha detto -. Ma io continuerò a ripeterlo finché voi non lo scriverete”.
Accompagnata da altri teenager
Dal 21 al 24 gennaio il World Economic Forum riunirà imprenditori, scienziati, economisti e politici sotto lo slogan di un “mondo coeso e sostenibile”, come recita il tema scelto dagli organizzatori. L’attivista svedese non è sola all'appuntamento: questa edizione vede una partecipazione di ambientalisti senza precedenti e la stessa Thunberg, arrivata il giorno prima del suo intervento con una marcia partita dalla cittadina di Landquart, a circa 50 chilometri da Davos, in compagnia di ambientalisti locali, è affiancata da una decina di “teenage changemakers”, coetanei impegnati sul fronte del clima.