Sei esplosioni simultanee alle 8.45 e altre due più tardi hanno colpito tre chiese durante la messa, tre hotel di lusso e un piccolo albergo. Colpite Colombo, Negombo e Baticaloa. Più di 500 i feriti. Nel Paese coprifuoco fino alle 6 di lunedì. GLI AGGIORNAMENTI
Pasqua di sangue e terrore in Sri Lanka: sei esplosioni simultanee alle 8.45, e altre due più tardi, hanno colpito tre chiese durante la messa, tre hotel di lusso e un piccolo albergo. Un kamikaze si è invece fatto saltare in aria a casa sua uccidendo tre degli agenti che erano andati ad arrestarlo (LE PRIME IMMAGINI DOPO GLI ATTACCHI- VIDEO - I SOCCORSI NELLA CAPITALE). Almeno 215 morti, fra cui 35 stranieri di nazionalità americana, britannica, olandese, portoghese, danese, cinese e turca, e oltre 500 feriti in tre città dell'isola: Colombo, Negombo, Baticaloa. In serata disinnescato ordigno artigianale all'aeroporto della capitale. L'unità di crisi della Farnesina è al lavoro per verificare l'eventuale coinvolgimento di italiani e ha messo a disposizione un numero per segnalazioni, +390636225. ( LA RICERCA DEI PARENTI NEGLI OSPEDALI).
Terrorismo religioso, 13 arresti
Il governo del paese asiatico ha imposto il coprifuoco fino alle 6 di lunedì 22 aprile. Gli attentati non sono ancora stati rivendicati, ma sono già 13 le persone arrestate.
Allerta ignorata?
Ed è polemica perché la strage in qualche modo era stata annunciata: il capo della polizia era stato allertato da un servizio straniero di intelligence e aveva emanato un'allerta a livello nazionale l'11 aprile.
Gli hotel colpiti
I tre hotel colpiti dalle esplosioni a Colombo sono lo Shangri-La, il Kingsbury e il Cinnamon Grand. Il quarto è un piccolo hotel a Dehiwala, un sobborgo della capitale. Colpite anche tre chiese, il santuario di Sant'Antonio, una a Negombo, città a maggioranza cattolica a nord, e l'altra a Batticaloa. L'ottava esplosione nel sobborgo di Dematagoda.
Il massacro in 20 minuti: la timeline degli attentati
8.45 - Esplosione all’hotel Shangri di Colombo
8.45 - Esplosione nella Chiesa di San’Antonio, Colombo
8.45 - Esplosione nella Chiesa di San Sebastiano, Negambo
8.45 - Esplosione all’hotel Kingsbury, Colombo
8.50 – Esplosione all’hotel Cinnamon Grand
9.05 – Esplosione alla Chiesa Zion, Batticaloa
11.30 - Il primo ministro Ranil Wickremesinghe convoca il Consiglio di Sicurezza
11.40 - Il governo chiude le scuole per due giorni 12.15 – Il president Maithripala Sirisena si rivolge alla nazione
13.45 - Esplosione al New Tropical Inn di Dehiwela, vicino allo zoo.
14.15 – Esplosione in una casa della zona di Dematagoda, Colombo, durante un blitz della polizia (uccisi tre agenti)
14.30 - Il governo blocca l’accesso ai social network
14.45 – Imposto il coprifuoco fino alle 6 del 22 aprile
16.00 - Stop di tutti i mezzi di trasporto
16.30 - Chiuse tutte le università
17.20 - Il bilancio delle vittime sale a 2017
19.00 - Rinvenuto un van usato per trasportare esplosivo
21.30 – Gli arresti salgono a 13
Sri Lanka, oltre 200 morti in esplosioni in chiese e hotel
Farnesina: nessun italiano al momento tra le vittime
Iwobi (Lega): solidale con cristiani nel mondo
"Con grande dolore e tanta tristezza nel cuore, esprimo la mia solidarietà alle famiglie dei cristiani uccisi nel giorno di Pasqua nello Sri Lanka e a tutti i cristiani che nel mondo subiscono persecuzioni per la loro fede religiosa. Il mio auspicio è che la comunità internazionale riaffermi con convinzione i valori del dialogo e della libertà religiosa opponendosi alle logiche di violenza che sembrano trionfare in molte aree del pianeta. Occorre ribadire la cultura del rispetto, fondata sullo scambio interculturale che rispetta e valorizza le diversità: è inaccettabile profanare la sacralità della vita in nome di una religione". Lo dichiara il senatore della Lega Tony Iwobi, vicepresidente della Commissione Esteri di Palazzo Madama.
Iran condanna gli attacchi
L'Iran condanna gli attentati messi a segno oggi in Sri Lanka. In una dichiarazione, il portavoce del ministero degli Esteri, Abbas Mousavi, ha espresso solidarietà al governo dello Sri Lanka, alla nazione e alle famiglie delle vittime, esortando la determinazione globale a combattere il terrorismo.
Trovato ordigno vicino all'aeroporto
Scoperta e disinnescata un'altra bomba vicino all'aeroporto internazionale di Bandaranayake, a Colombo, in Sri Lanka, dove oggi otto esplosioni hanno provocato oltre 200 morti e centinaia di feriti. In particolare, a quanto riferito dall'Aeronautica, si tratta di un ordigno esplosivo improvvisato (Ied) che si ritiene sia stato prodotto localmente. Immediatamente rafforzate le misure di sicurezza dentro e intorno all'aeroporto.
Berlusconi: atto vile
"Davvero non riesco a credere che possano esistere uomini così cattivi. Uccidere altri uomini che neppure si conoscono, per giunta famiglie riunite in preghiera, in una chiesa, in un luogo di spiritualità e di amore. È un'azione così irragionevole, disumana e vile che va davvero oltre il comprensibile. Impegniamoci, lottiamo, lavoriamo e preghiamo affinché questi NON-uomini non esistano più". Lo scrive su Facebook Silvio Berlusconi.
Arrestati 13 sospetti
La polizia dello Sri Lanka ha arrestato tredici persone in relazione agli attentati che hanno provocato oltre 200 morti. Lo ha annunciato il portavoce Ruwan Gunasekara in un comunicato precisando che è nelle mani della polizia anche un veicolo che sarebbe stato usato per trasportare i sospettati nella capitale Colombo.
La condanna di Arabia Saudita, Egitto e moschea al-Azhar
Diversi Paesi arabi e la massima istituzione dell'islam sunnita, la moschea-università di al-Azhar, hanno condannato gli attentati a tre chiese e altrettanti alberghi di lusso in Sri Lanka. La massima istituzione sunnita ha mostrato il suo biasimo con un comunicato del Grande Imam di al-Azhar: "Non posso immaginare come un essere umano possa attaccare pacifici fedeli nel giorno della loro festività", ha dichiarato il Grande Imam Ahmed al Tayib. Il ministero degli Esteri saudita ha condannato la "serie di esplosioni terroristiche" e ha sottolineato la "necessita' di unire gli sforzi internazionali per mettere fine al terrorismo che minaccia la sicurezza e la stabilità ovunque nel mondo, senza eccezione". Anche il ministero degli Esteri al Cairo ha biasimato con forza gli attentati, "atti brutali" che hanno colpito "persone innocenti in luoghi di culto".
Il cordoglio e la condanna dell'Onu
Facebook, impegnati a collaborare con le autorità
Facebook commenta il blackout dei social-network deciso dalle autorità dello Sri Lanka a tempo indeterminato. "I nostri cuori sono con le vittime, le loro famiglie e le comunità colpite da questo atto orrendo. Le squadre di tutta Facebook hanno lavorato per supportare i primi soccorritori e le forze dell'ordine, nonché per identificare e rimuovere i contenuti che violano i nostri standard", ha detto un portavoce.