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Mafia: ucciso a New York il boss Frank Calì, capo della famiglia Gambino

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L'uomo è stato raggiunto da colpi di arma da fuoco in un agguato davanti alla sua residenza di Staten Island. E' morto in ospedale a causa delle ferite. Calì, noto come “Franky Boy”, era considerato dal 2015 il numero uno della cosca statunitense

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Il boss Francesco “Frank” Calì, 53 anni, (CHI ERA) considerato il capo della famiglia Gambino, è stato ucciso mercoledì sera in un agguato davanti alla sua residenza di Staten Island, a New York. L’uomo è morto in ospedale a causa delle ferite riportate da colpi di arma da fuoco. Calì è stato raggiunto da almeno sei proiettili, secondo quanto hanno riferito alcuni testimoni: a sparare è stato un uomo, che prima di fuggire a bordo di un'auto blu gli è passato sopra. Secondo i media si tratta del primo assassinio di rilievo negli ambienti della criminalità organizzata di New York da oltre 30 anni. Un assassinio di un boss non avveniva dal 1985.

Chi è Frankie Calì

Francesco Paolo Augusto Calì, noto anche come “Franky Boy”, nato a New York nel 1965 era considerato il mediatore tra Cosa Nostra statunitense e mafia siciliana. Venne arrestato nel febbraio 2008 nell’operazione Old Bridge insieme ad altri 62 presunti affiliati, con le accuse di racket, estorsione e associazione a delinquere. Prima del suo arresto non c'erano sue foto e lo si sentiva solo nominare al telefono in alcune intercettazioni. Condannato per associazione a delinquere finalizzata all'estorsione venne scarcerato il 6 aprile 2009. Dal 2015 era considerato il boss della famiglia Gambino, succeduto a Domenico Cefalù.