Russiagate, Michael Cohen: "Ho mentito a Congresso". Trump: "È un debole"

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L'ex avvocato personale del tycoon ammette: i contatti sul progetto per costruire una Trump Tower a Mosca non si fermarono nel gennaio 2016, come affermò alla commissione Intelligence del Senato. Proseguirono invece fino a giugno

Michael Cohen, l'ex avvocato personale di Donald Trump, si è dichiarato colpevole davanti a una corte di New York di aver mentito nel 2017 alla commissione Intelligence del Senato in merito a un progetto per costruire una Trump Tower a Mosca. Cohen si era già dichiarato colpevole per altre accuse federali riguardanti la sua società di taxi, frodi bancarie ed evasioni fiscali, prendendo le distanze da Trump e offrendo la sua collaborazione al procuratore speciale Robert Mueller nel Russiagate (LE TAPPE). E Trump lo attacca, definendolo una "persona debole" che sta "mentendo" per ottenere una pena ridotta.

Cohen mentì su continuazione contatti per progetto Trump Tower a Mosca

Cohen aveva detto al Senato che tutte le discussioni sul progetto per la Trump Tower finirono nel gennaio del 2016 ma ora ha ammesso che tenne informato Trump - definito negli atti giudiziari come 'individuo uno' - fino al giugno dello stesso anno. Si tratta del mese in cui avvenne il controverso incontro alla Trump Tower di New York tra lo staff elettorale del tycoon ed emissari russi che avevano promesso materiale compromettente sulla sua rivale Hillary. Il legale ha spiegato di aver mentito per "essere leale" a Trump e coerente col suo "messaggio politico".

Trump attacca Mueller: "Distrutte vite innocenti"

Sulla questione dei presunti affari coni russi, Trump continua a difendere la correttezza del suo operato, sostenendo che alla fine decise di non costruire il grattacielo a Mosca, senza tuttavia precisare quando. Le date però sono importanti per quanto riguarda l’indagine Russiagate perché in campagna elettorale il tycoon non ha rivelato mai di essere in contatti d'affari con i russi. Prima di partire per il G20 in Argentina, Trump ha attaccato nuovamente l'inchiesta sul Russiagate del procuratore speciale Robert Mueller. "Finirà o durerà per sempre questa illegale caccia alle streghe in stile Joseph McCarthy, che ha già distrutto così tante vite innocenti? Dopo aver sprecato oltre 40 milioni di dollari (è possibile?), ha dimostrato solo una cosa, che non c'era collusione con la Russia. Molto ridicolo!", ha twittato.

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