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Usa, Trump insiste: "Addestrare e armare gli insegnanti"

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Donald Trump alla convention Nra (Getty Images)

Il presidente degli Stati Uniti ha parlato all’incontro organizzato alla lobby americana delle armi, affermando che “i diritti del Secondo Emendamento sono sotto attacco”. Intanto il Nyt accusa il tycoon di aver mentito sul pagamento alla pornostar Stormy Daniels

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Donald Trump non cambia idea sulle armi e, alla convention della National Rifle Association, la potente lobby delle armi americana, citando la strage nel liceo di Parkland, in Florida, torna a insistere sulla necessità di addestrare e armare gli insegnanti. E non perde l’occasione di attaccare il procuratore speciale per il Russiagate Robert Mueller parlando di “caccia alle streghe”. Intanto, il New York Times torna sulla vicenda del pagamento della pornostar Stormy Daniels.

Trump all’Nra: “Con me non avete nulla da temere”

''I diritti del Secondo Emendamento sono sotto attacco”, ha detto il presidente degli Stati Uniti alla folla degli appassionati delle armi, assicurando che ''con me presidente'' non avete nulla da temere, nessuno li toccherà. "Se mettessimo fuori legge le armi come alcuni vorrebbero dovremmo mettere fuori legge tutti i camion, tutti i furgoni, che sono le nuove armi dei terroristi", ha aggiunto Trump fra gli applausi del pubblico.

Le critiche a Mueller

La convention però ha offerto l'occasione a Trump di parlare anche del Russiagate, attaccando il procuratore speciale Robert Mueller. "Una caccia alle streghe, una vergogna" ha ribadito il tycoon, citando il caso del giudice della Virginia davanti al quale si sta tenendo uno dei procedimenti contro Paul Manafort, l'ex presidente della campagna di Trump. Il giudice federale ha infatti criticato non troppo velatamente Mueller, affermando che l'imputazione di Manafort serve come "leva" per ottenere informazioni sul tycoon e che non vede quale relazione abbiano le accuse con l'indagine sulle presunte influenze di Mosca. Infine Trump ha parlato di economia, festeggiando il calo della disoccupazione sotto il 4%, al 3,9%, ovvero ai minimi dal dicembre 2000. "Sono fra i risultati migliori di sempre", ha detto il presidente degli Stati Uniti, sottintendendo che il miglioramento del mercato del lavoro è legato in particolare alla sua riforma delle tasse da 1.500 miliardi di dollari.

Nyt: “Trump sapeva dei soldi a pornostar mesi prima”

Intanto non accenna a spegnersi la vicenda della pornostar Stormy Daniels, che avrebbe ricevuto 130mila dollari dal legale di Trump per tacere sulla relazione avuta con il tycoon. Secondo il New York Times, il presidente degli Stati Uniti sapeva del pagamento effettuato dall’avvocato mesi prima che lo negasse pubblicamente con i media americani. Due giorni fa Rudolph Giuliani, ex sindaco di New York ora membro dello staff legale di Trump, aveva dichiarato che Trump ha rimborsato personalmente il suo avvocato del denaro anticipato da quest’ultimo a Stormy Daniels per l’accordo di riservatezza. Una versione confermata dal presidente, che ha spiegato che l’intesa serviva per "fermare le false e ricattatorie accuse" fatte dalla donna, nonostante lei "avesse già firmato una lettera dettagliata nella quale ammetteva che non c'era stata alcuna relazione”.