Russiagate, Cnn: “Interrogata ex spia britannica Cristopher Steele”

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Il procuratore speciale Robert Mueller - Foto Getty

Secondo il quotidiano britannico, il team che indaga sulle possibili influenze russe alle scorse elezioni Usa avrebbe ascoltato l’ex agente dell’MI-6, autore di un dossier contenente informazioni compromettenti, da festini hard a tangenti, sui rapporti tra Trump e Mosca

Secondo la Cnn, che cita due fonti anonime, il team di investigatori del procuratore speciale del Russiagate, Robert Mueller, avrebbe interrogato la scorsa estate l'ex spia britannica Cristopher Steele, autore di un dossier compromettente sui rapporti tra il presidente statunitense Donald Trump e la Russia.

Il dossier

Le informazioni di Steele, ex agente dell’MI-6, andrebbero da festini hard in un hotel di Mosca a presunte tangenti pagate per ingraziarsi le autorità russe in vista di possibili affari, fino ai contatti con gli 007 del Cremlino sull'hackeraggio dello staff di Hillary Clinton. Secondo la Cnn, l’Fbi e l’intelligence Usa l’anno scorso hanno preso il dossier molto più seriamente di quello che hanno fatto credere, escludendolo da un report sulle influenze russe sul voto, pubblicato a gennaio, per non divulgare quali parti ritenevano veritiere e perché.

Trump e James Comey

Dal canto suo, da quando il dossier di Steele è venuto alla luce a gennaio, Donald Trump ha sempre ripetuto che si tratta di un falso, di una montatura creata da “una spia fallita”. Al tempo l’ex direttore dell’Fbi James Comey, poi licenziato dal tycoon per le sue indagini proprio sul Russiagate, aveva informato personalmente il presidente del documento pur temendo, riporta la Cnn, che Trump lo vedesse come un tentativo dell’Fbi di esercitare del potere su di lui. E, qualche mese dopo la cacciata di Comey, i suoi dubbi hanno trovato conferma quando Trump ha detto al New York Times che “lui (Comey ndr) me ne aveva parlato per farmi credere che ce l’avesse lì pronto”.

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