Terremoto Messico, bilancio sale a oltre 250 morti: si scava ancora

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Continua a crescere il numero delle vittime del sisma di magnitudo 7.1 che ha colpito il Paese centroamericano. Solo nella capitale sono 115 le persone che hanno perso la vita. Per i soccorritori è corsa contro il tempo per salvare altri superstiti dalle macerie

Il bilancio del terremoto in Messico è salito a 253 morti. Il sindaco di Città del Messico, Miguel Angel Mancera, ha comunicato che un totale di 115 persone sono morte nella sola capitale dopo il sisma di magnitudo 7.1 che ha scosso la città e gli stati vicini. Si continua a scavare e i soccorritori sono impegnati in una corsa contro il tempo per cercare di salvare eventuali sopravvissuti. (LE FOTO)

Il bilancio

Oltre alle 115 vittime della capitale, le altre persone sono decedute negli stati di Morelos (73), Puebla (43), Messico (13), Guerrero (5), Oaxaca (1). Il responsabile della protezione civile, Luis Felipe Puente, ha sottolineato che "secondo stime preliminari il numero degli edifici danneggiati oscilla tra 200, 500 o mille: dobbiamo ancora accertare il dato definitivo".

Si cercano persone sotto le macerie

Si scava ancora sotto le macerie della scuola “Enrique Rebsamen” di Città del Messico. Le immagini dei soccorritori nel luogo della scuola crollata, dove hanno perso la vita almeno 32 bambini, hanno fatto il giro del mondo. Sotto le macerie, ha fatto sapere l'esercito messicano, non ci sarebbe nessun bambino intrappolato.
Sempre nella capitale c'è un altro palazzo dove si cercano di estrarre persone vive: è un edificio del quartiere “Emperadores”, da dove emergono rumori di possibili sopravvissuti al crollo. Nelle ultime ore, almeno sei persone sono state salvate tra le macerie dell’edificio. (LE FOTO DEI SOCCORSI)

Centinaia di morti per il sisma

Città del Messico è in ginocchio. Almeno 38 sono gli edifici crollati. Interi quartieri della capitale rimangono al buio mentre il traffico si sta riprendendo molto lentamente. In un messaggio alla nazione, il presidente Enrique Pena Nieto ha annunciato nella notte che "il 40% di Città del Messico e il 60% dello stato di Morelos è senza elettricità". E poco dopo il capo dello Stato ha disposto "tre giorni di lutto" in tutto il Paese per le persone decedute. Poi ha visitato alcuni feriti in ospedale. In alcuni supermercati fin dal primo pomeriggio ci sono state lunghe file per comprare beni essenziali. (LE IMMAGINI DALL'ALTO)

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