È la prima volta in assoluto che un Pontefice interviene per una finale del campionato della National Football League. "Lo sport ci fa imparare il significato del sacrificio, e ci fa crescere nel rispetto e nella fedeltà alle regole" dice Bergoglio in spagnolo
"Possa il Super Bowl di quest'anno essere un segno di pace, amicizia e solidarietà per il mondo". Lo chiede Papa Francesco nel videomessaggio registrato per la finale del campionato della National Football League, la lega professionistica statunitense di football americano.
“Costruire un mondo di pace” - L'evento sportivo si tiene oggi a Houston, in Texas, ed è seguito da diverse decine di milioni di telespettatori in tutto il mondo. "I grandi eventi sportivi come il Super Bowl - afferma Bergoglio - sono altamente simbolici, dimostrando che è possibile costruire una cultura di incontro e un mondo di pace. Prendere parte ad attività sportive ci fa andare oltre la nostra visione personale della vita e, in modo sano, ci fa imparare il significato del sacrificio, crescere nel rispetto e fedeltà alle regole".
<blockquote class="twitter-video" data-lang="it"><p lang="en" dir="ltr"><a href="https://twitter.com/hashtag/PopeFrancis?src=hash">#PopeFrancis</a> sends a message to the <a href="https://twitter.com/hashtag/SuperBowl?src=hash">#SuperBowl</a> <a href="https://t.co/X6hRBf6upZ">pic.twitter.com/X6hRBf6upZ</a>— Greg Burke (@GregBurkeRome) <a href="https://twitter.com/GregBurkeRome/status/828257900338479105">5 febbraio 2017</a></blockquote><script async src="//platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>
Il messaggio in lingua spagnola - È la prima volta in assoluto che un Papa realizza un videomessaggio per una finale del campionato della National Football League, la lega professionistica statunitense di football americano. Il match è tradizionalmente l'evento tv più seguito dell'anno negli Stati Uniti e uno dei più diffusi in tutto il mondo. Francesco ha registrato il suo messaggio in spagnolo, la sua lingua madre e quella di milioni di latinos negli Usa, ribadendo, nel contesto delle polemiche e tensioni seguite ai primi passi della presidenza di Donald Trump, il suo appello per "una cultura di incontro e un mondo di pace".
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